ROMA – “Mi pare che il caso dell’Arabia Saudita nel Consiglio d’Amministrazione della Scala di Milano sia risolto. Se Sala, sindaco di Milano, vincola alla unanimità del CdA l’autorizzazione a questo ingresso e se la Regione Lombardia continua, attraverso il suo rappresentante, ad essere contraria, la questione dovrebbe essere risolta. È impensabile che in una istituzione culturale così importante come la Scala possa entrare permanentemente nel CdA un rappresentante di un Paese che nega diritti fondamentali all’interno dei propri confini come l’Arabia Saudita”.
Il problema
” È una questione rilevante. Non si possono fare manifestazioni antirazziste e sulla libertà e poi dare le chiavi di casa a chi, in casa propria, fa prevalere principi oscurantisti. L’Arabia Saudita non può entrare nel Consiglio d’Amministrazione della Scala, lo abbiamo detto con chiarezza. Se ora il tutto viene vincolato alla unanimità del CdA, soltanto una capitolazione della Lega su questo terreno consentirebbe questo scempio. Ma sono certo che ciò non avverrà”. Lo dichiara il senatore Maurizio Gasparri (FI).
LaPresse
Scala, Gasparri: “Se la Regione conferma il no la questione Saudita è chiusa”
“Mi pare che il caso dell’Arabia Saudita nel Consiglio d’Amministrazione della Scala di Milano sia risolto. Se Sala, sindaco di Milano, vincola alla unanimità del CdA l’autorizzazione a questo ingresso e se la Regione Lombardia continua, attraverso il suo rappresentante, ad essere contraria, la questione dovrebbe essere risolta".