Mattarella lancia l’allarme: “Siamo sull’orlo di una crisi climatica globale”

Il presidente della Repubblica su quanto fatto finora dai leader mondiali: "Risultati significativi ma insufficienti"

Foto Francesco Ammendola/Ufficio Stampa Quirinale/LaPresse12-03-2019 Belluno, ItaliaPoliticaIl Presidente della Repubblica Sergio Mattarella al Teatro Comunale di Belluno,in occasione della cerimonia commemorativa dell'alluvione dell'ottobre 2018

BELLUNO – Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella lancia l’allarme sullo stato dell’ambiente non solo in Italia, ma a livello mondiale. “Siamo sull’orlo di una crisi climatica globale. Il rapporto con la natura è fatta di equilibri dell’ecosistema. La civiltà montana ha saputo svilupparsi per millenni in condizioni di vita non facili”, queste le dure parole del Capo dello Stato, parlando da Belluno in occasione della commemorazione della tempesta ‘Vaia’ che si abbatté sul Veneto nello scorso ottobre.

Il giudizio del presidente della Repubblica: “Risultati significativi ma insufficienti”

Mattarella sottolinea che molto è stato fatto dai Capi di Stato che hanno sottoscritto impegni per tutelare l’ambiente e il clima, ma che non è ancora abbastanza: “Gli sforzi compiuti nelle conferenze internazionali che si sono succedute hanno, sin qui, conseguito risultati significativi ma parziali e ancora insufficienti”.

Mattarella ha ricordato anche la tragedia del Vajont

Il Capo dello Stato ha ricordato anche il Vajont: “Di fronte a tragedie come quella del Vajont la Repubblica è chiamata, anzitutto, a esprimere il proprio dolore a quanti, vittime e sopravvissuti, ne sono stati colpiti. Ma non si può limitare al cordoglio. La Repubblica è, in qualche modo, responsabile di quanto avviene sul suo territorio e quindi ha motivo di scusarsi con chi ha sofferto le conseguenze di disastri di questo genere”.

E poi Mattarella ha aggiunto: “Ma la Repubblica è anche, al contempo, vittima anch’essa delle scelte e dei comportamenti di coloro che hanno concorso al realizzarsi di immani sciagure come quella e io, rappresentando la Repubblica, mi colloco accanto a chi avverte il dolore di quei lutti immani e sono tra coloro che ne conservano la memoria”.

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome