Venezia, ticket d’ingresso entro l’estate: previsti 3 milioni di incasso

Il sindaco Brugnaro ha spiegato i motivi in conferenza stampa

ROMA – “Vogliamo difendere Venezia, per noi e per quelli che verranno dopo di noi perchè è una città che è una meraviglia del mondo e solo in questo modo possiamo tutelarla”. Il sindaco Luigi Brugnaro ha motivato così, davanti alla stampa estera, l’introduzione del contributo di accesso, con qualsiasi vettore, alla città antica del comune di Venezia e alle altre isole minori della laguna.

Il provvedimento, già inserito in legge di bilancio, è una sperimentazione su scala globale. “Non c’è in altra parte del mondo – ha sottolineato il sindaco – sicuramente si presterà a una serie di modifiche”. Ancora non abbiamo fissato una data d’inizio perchè la giunta è a lavoro per individuare le modalità applicative della tariffa. Sicuramente prenderà il via dopo il 1 maggio. Il Comune potrà così richiedere alle persone che vengono da fuori città in giornata, un onere dai 3 ai 10 euro.

L’incasso per l’amministrazione è stimato a 3 milioni di euro l’anno che verranno utilizzati per la pulizia e la manutenzione del centro e dei canali, “nella massima trasparenza”, ha assicurato Brugnaro. Per il 2019 il contributo resterà fisso a 3 euro “non per fare cassa – ha sottolineato il sindaco. Ma per cominciare un percorso che va letto nei 3 anni successivi”. L’obiettivo è infatti quello di gestire i flussi e di contrastare il turismo mordi e fuggi, a favore di un sistema di prenotazione. “Venire a Venezia non è una tappa di un giro di Europa o se è una tappa deve essere lunga. Per visitarla c’è bisogno di 3 o 4 giorni”, ha detto il sindaco. Il ticket permetterà anche un conteggio preciso delle presenze in città e, in caso di eccezionale criticità, il prezzo scatterà a 10 euro.

Il contributo si pagherà attraverso il vettore aereo e ferroviario, compagnie di navigazione, trasporto pubblico e riguarderà anche le auto private. Esclusi i residenti, lavoratori e studenti, esenti i nati a Venezia, chi paga già la tassa di soggiorno e chi partecipa alle competizioni sportive. Ciascuno dovrà dimostrare la propria condizione tramite un’autocertificazione. In caso di dichiarazioni false scatteranno le sanzioni.

“Venezia non sta morendo – ha concluso Brugnaro – vuole rilanciarsi e questi provvedimenti aiutano a comprendere come noi vogliamo sia ospitare chi arriva sia poter immaginare che si possa continuare a vivere normalmente in città”.

(LaPresse)

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