DELAWERE– Prove da candidatura presidenziale per Joe Biden. Parlando nel Delaware, l’ex vicepresidente di Barack Obama ufficialmente non ha formalizzato la sua corsa alla Casa Bianca. Questa prevista da molti elettori democratici, ma ha commesso un errore che lascia suggerire un annuncio imminente. Davanti alla folla ‘amica’ di Dover, nello Stato che ha rappresentato per oltre 30 anni in Senato, Biden si è mostrato combattivo e pronto a lottare con Donald Trump in un discorso che riprendeva in parte le parole dette martedì scorso a Washington davanti ai vigili del fuoco. Biden, 76 anni, ha apertamente criticato il presidente repubblicano. Secondo lui, è necessario ripristinare la “spina dorsale” dell’America, che ha bisogno di ritrovare un “consenso” per superare le divisioni create dalla Casa Bianca.
La riflessione
“La nostra politica – ha aggiunto – è diventata così meschina, così cattiva, così grave”. E qui è arrivato il lapsus: “Mi è stato detto che sono stato criticato dalla nuova sinistra (del partito), ma io sono il più progressista di tutti coloro che sono candidati alla presidenza”. Biden si è corretto immediatamente, “di tutti coloro che sarebbero candidati” ma ormai la folla se ne era accorta: “Avanti, Joe, vai avanti!”, hanno gridato alcuni sostenitori. “Non l’ho fatto apposta,” ha risposto l’ex vicepresidente con un sorriso, prima di riprendere il filo del discorso. Avaro di dettagli sul suo possibile programma, è rimasto su grandi temi, come la necessità di sostenere le classi medie che hanno “costruito” l’America. “Questo paese non è stato costruito dai banchieri di Wall Street, amministratori delegati e gestori di fondi di investimento, anche se non sono necessariamente cattivi”, ha precisato.
LaPresse
Usa 2020, lapsus Biden su eventuale candidatura: ma poi si corregge
Prove da candidatura presidenziale per Joe Biden. Parlando nel Delaware, l'ex vicepresidente di Barack Obama ufficialmente non ha formalizzato la sua corsa alla Casa Bianca, prevista da molti elettori democratici, ma ha commesso un errore che lascia suggerire un annuncio imminente.