Def, Brunetta: “Rinviare in autunno il quadro sarebbe un’ammissione di incapacità del governo”

"Le agenzie di rating stanno aspettando con impazienza di vedere la pubblicazione del prossimo Documento di Economia e Finanza (DEF), prima di prendere le loro prossime decisioni sul debito pubblico italiano".

Foto Fabio Cimaglia / LaPresse

ROMA – “Le agenzie di rating stanno aspettando con impazienza di vedere la pubblicazione del prossimo Documento di Economia e Finanza (DEF), prima di prendere le loro prossime decisioni sul debito pubblico italiano. Il rinvio della decisione da parte di Moody’s di venerdì scorso non è affatto una buona notizia per il Governo. Dal momento che la decisione di rating potrebbe essere presa in un momento molto meno favorevole di quello attuale. Secondo quanto pubblicato da diverse fonti di stampa, l’Esecutivo starebbe pensando di presentare un DEF composto dal solo quadro tendenziale, a legislazione vigente. Dunque posticipando al prossimo autunno la presentazione di quello programmatico”.

Il problema

“Evitando così di dover mettere per iscritto l’aumento dell’Iva a partire dal prossimo Gennaio, prima delle prossime elezioni europee. Ciò nel tentativo di evitare la perdita di tantissimi voti per Lega e Movimento Cinque Stelle. Tale scelta sarebbe l’ammissione di colpa definitiva da parte di questo Governo di non essere in grado di evitare l’aumento. Darebbe, inoltre, l’impressione che l’Esecutivo non si voglia assumere le proprie responsabilità sulla gestione dei conti pubblici, ammettendo l’esistenza di uno stato delle finanze pubbliche peggiore del previsto”. Lo scrive in una nota Renato Brunetta, deputato e responsabile della politica economica di Forza Italia.

LaPresse

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