SIRACUSA – Un regolamento di conti tra bande locali. Un avvertimento, forse, per aver fatto qualcosa che probabilmente ha rotto i già sottili equilibri nell’ambito della criminalità organizzata locale. Potrebbe essere stato uno di questi il motivo per il quale un uomo di 55 anni è rimasto vittima di un agguato a colpi di pistola.
La ricostruzione dell’agguato a Pachino
È accaduto tutto nella tarda serata di ieri a Pachino in provincia di Siracusa. Saranno gli inquirenti a chiarire l’esatta dinamica e soprattutto il movente. Intanto, secondo una prima ricostruzione degli agenti di polizia di Pachino intervenuti immediatamente sul posto, Corrado Vizzini, questo il nome della vittima, si trovava in sella ad uno scooter quando è stato colpito. I rilevamenti hanno accertato che i proiettili esplosi sono quattro. Uno ha centrato l’uomo alla gamba, un altro al braccio, un ancora all’addome e l’ultimo al gluteo, segno che probabilmente la vittima ha tentato, per quanto possibile, di sottrarsi alla furia dei suoi assalitori. Sul posto, oltre alla volante della polizia, l’ambulanza che ha proceduto al suo trasferimento all’ospedale ‘Di Maria’ di Avola dove è al momento ricoverato. La dinamica e la quantità dei colpi esplosi farebbe pensare ad un tentativo di uccidere l’uomo anche se, come detto, sono ancora tanti i punti da chiarire sulla vicenda.
I precedenti della vittima
Quel che è certo è che Corrado Vizzini aveva già avuto anni fa problemi con la giustizia e nel marzo del 2015 era stato arrestato. Per lui, in quell’occasione, l’accusa fu di tentato omicidio nell’ambito di una faida tra bande di Pachino per il controllo del traffico di droga. Gli agenti di polizia hanno dunque avviato le indagini per risalire ai responsabili facendo leva anche sulle immagini delle telecamere di sorveglianza della zona. L’ipotesi più plausibile è che l’agguato di ieri sera possa essere stato il risultato di un regolamento di conti tra gruppi criminali della zona.