ROMA – Sedici persone sono state arrestate, e altre sei sottoposte all’obbligo di firma nell’ambito di una operazione della polizia locale di Roma Capitale. Nei confronti dei responsabili e degli operatori di un centro onlus per minori migranti.
Le indagini, che hanno avuto inizio nel 2016, sono state coordinate dalla Procura di Roma. E hanno evidenziato reiterati abbandoni di minorenni, nella maggior parte dei casi adolescenti che venivano fatti uscire dal centro secondo forme e modalità ben pianificate. I minori, anche di età inferiore agli anni dieci, venivano indotti dal personale della struttura a scappare, spesso a tarda notte.
I provvedimenti emessi sono quindi costituiti da due misure cautelari in carcere a carico del presidente dell’Associazione ‘Virtus Italia Onlus’ e del responsabile del centro di Via Annibale di Francia. Da quattordici misure cautelari agli arresti domiciliari e sei obblighi di firma per il vice responsabile del centro e gran parte degli operatori al lavoro nell’associazione.
A gennaio blitz contro una cosca che chiedeva il pizzo a due onlus sui migranti
Nel racket delle cosche ci sono anche due associazioni che gestiscono l’accoglienza di migranti. Si tratta della Omnia Academy di Favara e della società cooperativa San Francesco di Agrigento. Le indagini dei carabinieri, che il 22 gennaio hanno arrestato 56 presunti mafiosi dell’Agrigentino e del Palermitano, tra cui il sindaco di San Biagio Platani, hanno accertato che nel mirino delle estorsioni era finita anche una piccola organizzazione. Costretta a pagare il pizzo alla famiglia mafiosa di Cammarata. La somma da pagare era calcolata in base al numero dei migranti.
(LaPresse)