CHIETI – Dalle prime luci dell’alba è in corso un’operazione antidroga della polizia di Chieti, denominata ‘Rubino’, coordinata dalla Dda di L’Aquila. Gli agenti della squadra mobile stanno eseguendo perquisizioni a carico di indagati nelle province di Chieti, Pescara, Teramo, L’Aquila, Varese, Milano e Roma. L’attività è frutto di un’indagine durata circa due anni che ha permesso di smantellare un sodalizio criminale, perlopiù di origine balcanica. Operante in Abruzzo e dedito a un vasto traffico di sostanze stupefacenti. I dettagli verranno forniti nel corso della conferenza stampa convocata si terrà alle 11 in prefettura a Chieti.
Un arresto tre settimane fa in una vasta operazione di controllo del territorio
Più di cento persone hanno ricevuto un controllo. Tra cui diversi pregiudicati e numerosi soggetti sottoposti agli arresti domiciliari, a Ortona, in provincia di Chieti. Nel corso di una vasta operazione di controllo del territorio dei carabinieri del comando provinciale di Chieti, tra cui un’unità antidroga nel nucleo cinofili. I venti militari impiegati hanno presidiato sin dalle prime ore del mattino del 27 marzo la stazione ferroviaria di Ortona, i terminal bus e le principali vie di accesso agli istituti scolastici di Ortona. Ispezionate anche due scuole superiori durante l’orario di lezione per prevenire l’uso di stupefacenti tra studenti.
L’attività di controllo ha riguardato soprattutto numerosi soggetti. Sottoposti ad arresti domiciliari, detenzione domiciliare, misure di prevenzione. O, comunque, gravati da misure limitative della libertà personale che ne impongono, ad esempio, la permanenza in casa durante le ore notturne o l’obbligo di dimorare nel comune di residenza. E proprio nel corso di uno di questi controlli è stato arrestato un 36enne pregiudicato di Miglianico (Chieti). Sottoposto alla ‘sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno nel comune di residenza’, che si era invece allontanato dalla sua abitazione.
(LaPresse)
