California, ergastolo ai genitori della ‘casa degli orrori’

Prima che venisse annunciata la condanna, i due hanno presentato in lacrime le scuse ai figli

RIVERSIDE – Sono stati condannati all’ergastolo negli Stati Uniti David e Louise Turpin, i genitori californiani accusati di avere sequestrato e torturato per anni 12 dei 13 figli. In quella che è stata ribattezzata la ‘casa degli orrori’ a Perris, nella contea di Riverside, 112 chilometri a sudest di Los Angeles.

Resteranno in carcere per almeno 25 anni

In base alla legge in vigore in California, i due resteranno in carcere per almeno 25 anni. Fra 25 anni, infatti, potranno avere i requisiti per la libertà condizionale. David Turpin, 57 anni, e la moglie Louise, 50 anni, a febbraio si erano dichiarati colpevoli di 14 capi d’accusa, fra cui tortura e sequestro.

La casa degli orrori in California

Prima che venisse annunciata la condanna, i due hanno presentato in lacrime le scuse ai figli. I quali hanno continuato a dichiarare il proprio amore ai genitori. È una delle figlie, che all’epoca aveva 17 anni, che a gennaio del 2018 diede l’allarme. Dopo essere riuscita a sfuggire alla sorveglianza della coppia scappando da una finestra. I poliziotti avevano allora ritrovato i figli, di età ora compresa fra 3 e 30 anni, alcuni incatenati a un letto, in condizioni di estrema sporcizia e malnutrizione.

Sequestro e torture inflitte ai figli

I figli non andavano a scuola, avevano diritto solo a un bagno all’anno e secondo le regole imposte dai genitori dovevano dormire 20 ore al giorno. Quando non erano incatenate, le vittime erano incatenate in stanze diverse e non avevano diritto a giocare.

La testimonianza della figlia

“I miei genitori mi hanno rubato la vita, ma l’ho recuperata”, ha dichiarato una delle figlie prima che venisse pronunciata la sentenza. “È stata dura, ma mi ha reso più forte”, ha aggiunto. “Non posso descrivere quello che abbiamo vissuto crescendo”, le ha fatto eco uno dei fratelli, raccontando che “talvolta ho ancora degli incubi legati a questo periodo, con le mie sorelle incatenate per esempio, ma è il passato e amo i miei genitori e li perdono”.

(LaPresse/AFP)

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