NEW YORK – Clare Bronfman, ereditiera del gigante canadese di liquori Seagram, si è dichiarata colpevole nel caso della ‘setta’ Nxivm. Dove decine di donne sono state ridotte a schiave sessuali dal sedicente guru Keith Raniere. Lo ha fatto sapere la procura federale di Brooklyn.
L’ereditiera Bronfman si dichiara colpevole
Dichiarandosi colpevole di associazione per delinquere destinata a nascondere e ospitare persone senza documenti a scopo di lucro e di usurpazione d’identità, la figlia del defunto Edgar Bronfman evita il processo. Il cui inizio è programmato per il 7 maggio. Dove Keith Raniere resta l’unico sul banco degli imputati.
Le accuse contro il guru
L’uomo è accusato di traffico di esseri umani per scopi sessuali e cospirazione per lavoro forzato. La 40enne Bronfman rischia teoricamente una pena di 25 anni di carcere. Ma le raccomandazioni del governo la potrebbero far finire in cella per massimo 27 mesi, secondo il procuratore. La sua sentenza sarà pronunciata il 25 luglio.
Le donne erano ridotte a schiave sessuali del guru
Fermata nel luglio 2018, l’ereditiera era nel consiglio di amministrazione di Nxivm, organizzazione creata da Raniere, accusato di aver gestito per anni un gruppo di 15-20 donne che usava per i propri desideri sessuali. Le donne, attirate con corsi psicologici e motivazionali e spesso personaggi dello spettacolo, venivano sottoposte anche a violenze come il ‘branding’, marchiatura a fuoco sulla pelle, delle iniziali del ‘guru’.
La fondazione di una società segreta
Nel 2015 Raniere aveva creato in parallelo una società segreta, chiamata Dos, gruppo piramidale che comprendeva “schiavi” e “padroni”, composta da tutte donne tranne lui, che ne era all’apice. Clare Bronfman è sospettata, assieme alla sorella Sara, di aver finanziato con oltre 100 milioni di dollari gli affari di Nxivm, basata nella regione di Albany nello Stato di New York, grazie alla sua fortuna familiare. Avrebbe tra l’altro usato false identità per accedere a dati informatici. E aiutato Raniere e usare la carta di credito di una defunta componente della ‘setta’.
L’arresto del guru Raniere e i complici coinvolti
A parte il 58enne Raniere, arrestato nel marzo 2018 in Messico, forse in fuga dopo che i media americani rivelarono dettagli sulle sue attività, i cinque altri imputati si sono tutti dichiarati colpevoli. Di Kathy Russell, accusata di essere la contabile, era attesa l’ammissione venerdì. Mentre l’attrice Allison Mack, nota per la serie ‘Smallville’, si è dichiarata colpevole l’8 aprile per due capi d’imputazione dei sette rivoltile, per estorsione e associazione per delinquere. Dopo che l’ha fatto anche la cofondatrice di Nxivm, Nancy Salzman, a marzo. La rete HBO, intanto, ha annunciato che produrrà una serie-documentario sul caso.
(LaPresse/AFP)