LONDRA – Il Regno Unito torna a lavorare sul fronte Brexit. Dopo 11 giorni di pausa pasquale, riprendono nel Regno Unito i colloqui tra il governo della premier Theresa May e il Labour. I ministri dell’esecutivo della leader conservatrice incontrano oggi alti esponenti dell’opposizione, per contrastare l’impasse cercando di trovare un’intesa che possa essere appoggiata dal Parlamento.
Brexit, la premier May si confronta con i vertici del Labour
In programma martedì ci sono un consiglio dei ministri presieduto da May e poi colloqui tra il suo vice de facto, David Lidington, e i vertici del Labour. Intanto, il 12 aprile l’eurofobico Nigel Farage ha lanciato la campagna del suo Partito della Brexit. Mentre il filo-europeo Change UK che unisce ex Tory ed ex laburisti presenta i suoi capilista martedì.
L’obiettivo è ratificare l’accordo entro il 2 maggio
L’intenzione della prima ministra May sarebbe di evitare al suo Paese di partecipare alle elezioni europee. Se riuscisse a far adottare entro il 2 maggio l’accordo sul ritiro dall’Ue dai deputati di Londra, che tornano in Parlamento martedì pomeriggio. Per tre volte l’intesa è già stata bocciata a Westminster. Costringendo la leader conservatrice a chiedere il rinvio della data del divorzio dall’iniziale 29 marzo prima al 12 aprile, poi al 31 ottobre.
(LaPrersse/AFP)