Usa, 19enne uccide genitori in università Michigan, fugge armato

Marjory Stoneman Douglas High School staff, teachers and students return to school greeted by police and well wishers in Parkland, Florida on February 28, 2018. Students grieving for slain classmates prepared for an emotional return Wednesday to their Florida high school, where a mass shooting shocked the nation and led teen survivors to spur a growing movement to tighten America's gun laws. The community of Parkland, Florida, where residents were plunged into tragedy two weeks ago, steeled itself for the resumption of classes at Marjory Stoneman Douglas High School, where nearby flower-draped memorials and 17 white crosses pay tribute to the 14 students and three staff members who were murdered by a former student. / AFP PHOTO / RHONA WISE

Milano, 2 mar. (LaPresse) – Ancora violenza con armi da fuoco negli Stati Uniti, mentre l’attenzione al tema è alta e il dibattito è acceso, dopo la strage del 14 febbraio nella scuola di Parkland, in Florida. Un 19enne ha sparato in un dormitorio del campus della Central Michigan University, uccidendo due persone e poi dandosi alla fuga. Le vittime non sono studenti, hanno spiegato le autorità, e secondo i media si tratta dei genitori del ragazzo. La polizia ha parlato di un “problema familiare” che è degenerato in violenza, mentre il campus è stato messo in lockdown ed è scattata la caccia all’uomo. Nessun’altra persona è rimasta ferita.

Il giovane è stato identificato come James Eric Davis Jr, descritto come “armato e pericoloso”. Le autorità locali hanno diffuso la sua descrizione e pubblicato una sua fotografia online, chiedendo a chi lo avvisti di non avvicinarsi e di chiamare invece i numeri di emergenza. “Il sospetto è un 19enne nero, alto circa un metro e ottanta. Indossa jeans color senape e una felpa con cappuccio blu. Potrebbe averla tolta”, ha scritto su Twitter la polizia di Mount Pleasant, dove si trova l’ateneo. Agli studenti e alle persone che si trovavano nel campus, che ospita in totale 23mila universitari, è stato chiesto di mettersi al riparo.

Un portavoce della polizia, citato dai media americani, ha raccontato che il 19enne giovedì notte era stato portato in ospedale dagli agenti del campus, a causa di un problema di salute legato al consumo di droga, forse a un’orverdose. I fatti di violenza sono avvenuti nell’ultimo giorno prima della pausa primaverile dei corsi, e anche agli studenti e al personale di altri istituti del distretto scolastico di Mount Pleasant è stato chiesto di non lasciare gli edifici, mentre ai visitatori non è stato consentito di entrarvi.

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