Dazi Usa, Coldiretti: via ufficiale di Trump, rischia il 50% del cibo italiano

Allarme per i prodotti italiani

Foto LaPresse - Marco Cantile

MILANO – Parte ufficialmente la procedura per far scattare i dazi Usa nei confronti dell’Unione Europea. Con l’avvio il 6 maggio dell’indagine da parte del Dipartimento del commercio Usa (Ustr). E’ l’allarme lanciato da Coldiretti e Filiera Italia nel sottolineare che la black list dei prodotti europei da colpire con dazi ha un importo complessivo di 11 miliardi di dollari. E comprende anche importanti prodotti agricoli e alimentari di interesse nazionale come i vini tra i quali il Prosecco e il Marsala, formaggi. Ma anche l’olio di oliva, gli agrumi, l’uva, le marmellate, i succhi di frutta, l’acqua e i superalcolici tra gli alimentari e le bevande colpite.

Il Dipartimento del commercio degli Stati Uniti, riferiscono Coldiretti e Filiera Italia, ha annunciato, con la pubblicazione nel Registro Federale, l’avvio di una indagine, che inizia il 6 maggio per concludersi il 28 maggio. E prevede l’audizione pubblica delle parti interessate e il successivo invio di considerazioni scritte sulle misure proposte dall’amministrazione. In risposta agli aiuti europei all’airbus che danneggiano la Boeing.

La scure, secondo lo studio di Filiera Italia e Coldiretti, si abbatte sul principale mercato di sbocco dei prodotti agroalimentari made in Italy fuori dai confini comunitari. Dove nel 2018 si è registrato il record per un valore di 4,2 miliardi (+2%). Se con un valore delle esportazioni di 1,5 miliardi di euro nel 2018 il vino è il prodotto made in Italy più colpito, in pericolo ci sono anche altri prodotti simbolo dell’agroalimentare nazionale. A partire dall’olio di oliva con le esportazioni che nel 2018 sono state pari a 436 milioni. Ma ad essere minacciati sono anche i formaggi italiani che valgono 273 milioni.

E’ il caso del Pecorino Romano con gli Usa che rappresentano circa i 2/3 del totale export. Mentre per Grana Padano e Parmigiano Reggiano gli Usa sono il secondo paese per importanza, dopo la Germania. Nel mirino del presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, in particolare è finito, secondo Coldiretti e Filiera Italia, circa la metà (50%) degli alimentari e delle bevande made in Italy dirette in Usa. Che saranno protagoniste di Tuttofood la World food exibition alla Fiera di Milano dal 6 al 9 maggio. Coldiretti e Filiera Italia sono presenti in uno spazio innovativo nel Padiglione 1 -Stand A02-B01 con l’anteprima della mostra su ‘L’inganno nel piatto’. Dove saranno smascherati gli ultimi casi più eclatanti di falso made in Italy a tavola con i rischi delle nuove guerre commerciali. Dai dazi Usa alla Brexit, dall’embargo russo ai nuovi negoziati con i Paesi del Mercosur.


(AWE/LaPresse)

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