MILANO – “In questa settimana ho sentito tante inesattezze e stupidaggini. La decisione del ritiro l’ho presa io, ho visto una squadra incazzosa, la squadra si è allenata bene. So che non è il massimo fare 5-6 giorni di ritiro. So che non è il massimo ma avevamo il dovere di prenderci le nostre responsabilità. Ho fatto una roba che non volevo fare ma ci sono delle regole da rispettare”. Lo ha detto l’allenatore del Milan, Rino Gattuso, in conferenza stampa a Milanello alla vigilia del posticipo di domani sera contro il Bologna, a San Siro, sulla decisione di mandare la squadra in ritiro dopo il ritardo di Bakayoko.
La fase delicata del Milan
“Siamo in tanti e nei momenti di difficoltà – ha aggiunto – ognuno deve capire in che ambiente è e che maglia indossa. Ho fatto questa scelta perché in quel momento non ci stavamo con la testa. Stare insieme ci ha rafforzato ma domani dobbiamo toccarlo con mano”.
Il Milan dovrà affrontare il Bologna
“Il Bologna è una squadra che sta bene, che da quando è arrivato Sinisa viaggia molto, molto forte. Hanno velocità. Domani possiamo giocare anche con la squadra più forte al mondo ma dobbiamo fare una prestazione gagliarda e dimostrare che siamo vivi”. Lo ha detto l’allenatore del Milan, Rino Gattuso, in conferenza stampa a Milanello alla vigilia del posticipo di domani sera contro il Bologna, a San Siro.
L’analisi di Gattuso
“In questo momento – ha aggiunto – siamo questi e lo dicono i risultati che stiamo facendo. E’ un dato di fatto che la squadra sta attraversando un momento negativo, ma è una squadra che deve cercare di dirsi le robe in faccia. Tante volte in questo periodo per tenere un po’ tranquillo l’ambiente non ci siamo detti le cose in faccia. Uno ti può portare rancore uno o due giorni ma poi finisce. Lo dico in generale. Non ci sono 25 giocatori, ma siamo in tanti”.
(LaPresse)