MILANO – Lewis Hamilton sbanca Montecarlo nel segno di Niki Lauda. Il britannico trionfa sulle strade del Principato nella settimana della scomparsa del mito, del quale era il pupillo. Il campione del mondo, scattato dalla pole, domina dall’inizio alla fine, non senza qualche brivido e conquista la vittoria numero 77 in carriera precedendo al traguardo la Red Bull dello scatenato Max Verstappen. Ma alla fine sul secondo gradino del podio, vista la penalizzazione inflitta all’olandese, ci sale la Ferrari di Sebastian Vettel scattato dalla quarta piazza in griglia. Terzo Valtteri Bottas sull’altra Mercedes. Weekend invece da dimenticare per Charles Leclerc: dopo il sabato da incubo, segnato dall’eliminazione nel Q1 per un errore di valutazione del box, il monegasco, che sognava un bel risultato sulla pista ‘di casa’, chiude la sua gara dopo appena 18 giri. Fatale un contatto con la Renault di Hulkenberg nel corso dell’ottavo giro. Tanti rimpianti per il giovane ferrarista protagonista di un inizio ruggente: scattato dalla 15/a posizione, ha infilato Norris e Grosjean prima del contatto con il tedesco, che gli ha causato la foratura della posteriore destra. Con l’ingresso della safety car necessaria alla pulizia della pista le macchine si sono precipitate al cambio gomme.
La gara
E’ invece una domenica da incorniciare per Hamilton, al terzo successo nel Principato e capace di tenere tutti alle spalle conservando le stesse gomme medie per 66 giri. Il campione di Stevenage vede aumentare il suo vantaggio in classifica (137 contro i 120 di Bottas) ma a Montecarlo non è stata una passeggiata: ha dovuto ricorrere a tutta la sua maestria per difendersi dagli attacchi di un superaggressivo Verstappen. In un finale mozzafiato i due si sono anche toccati, senza conseguenze per Hamilton strepitoso nel conservare la testa della corsa nonostante le gomme sempre più consumate. Il contatto lungo la pitlane tra Verstappen e Bottas, invece, dopo il primo pit stop è costato caro all’olandese, sanzionato di 5″. Il finlandese della Mercedes è stato costretto ad un nuovo stop e il sornione Vettel ne ha approfittato salendo in terza posizione. E il secondo posto finale, vista la situazione della vigilia, è di certo può accontentare il ferrarista. Quinto posto e giro più veloce (1:14.567) per il brillante Pierre Gasly (Red Bull) davanti alla McLaren di Carlos Sainz e alle Toro Rosso di Daniil Kvyat e Alexander Albon. Completano la top ten Dani Ricciardo (Renault) e Romain Grosjean (Haas). Gara deludente per le Alfa Romeo con il 17° posto di Kimi Raikkonen e il 19° di Antonio Giovinazzi.
Le parole
Al traguardo Hamilton ha descritto la gara come “la più difficile che abbia mai fatto. Ho lottato con lo spirito di Lauda, sono sicuro che anche lui si toglierebbe il cappello oggi. Ci ha guardato dall’alto”. Sul contatto con Verstappen: “Max si è buttato un po’ tardi, l’ho visto all’ultimo momento e per fortuna la sua ala anteriore sia andata vicino alla mia gomma, è andata bene”. Quanto alla strategia dei pit stop, il campione del mondo ha aggiunto: “Non sarei rientrato. Volevo continuare per capire quanto sottosterzo avessi, la macchina non curvava. Pensavo fosse la gomma sbagliata… Il team – ha concluso – ha fatto un lavoro incredibile, è un orgoglio far brillare la stella d’argento e spero di continuare a farlo”. Per Vettel il risultato “è eccezionale per me e per il team. Sappiamo che dobbiamo ancora fare tantissimo lavoro, non siamo veloci come i nostri avversari. E’ stata una gara difficile da gestire, a Montecarlo può sempre succedere di tutto e qualcosa è successo”, ha spiegato il pilota della Ferrari. “Ho provato a mettere un po’ di pressione a Verstappen, ho faticato durante la gara, ma le mie gomme posteriori hanno iniziato a soffrire”. Sul contatto tra Verstappen e Bottas: “La sosta di Max è stata incredibile, l’ho visto ruota a ruota nella pitlane con Valtteri. Ho pensato che ci fosse una possibilità anche per me, abbiamo provato a sfruttare la situazione a svantaggio di Bottas”.
“l’escluso”
Chi non sorride è Bottas, che al di là degli imprevisti non è sembrato in partita: “E’ stato un weekend deludente per me, avevo tanta velocità e molto più margine oggi ma sono stati dei piccoli dettagli a rendere difficile la giornata. Ho dovuto fermarmi dopo Lewis e questo mi ha fatto perdere un po’ di tempo. Max mi ha fregato nella pitlane, non mi ha lasciato abbastanza spazio, c’è stata la foratura e mi sono trovato dietro alle altre macchine. Alla fine ho dovuto cercare di portare la macchina al traguardo”. In Canada, prossima tappa del Circus, il finlandese andrà in cerca di riscatto. Come Leclerc: “Ci sono tante lezioni da cui dobbiamo imparare da questa weekend. La prima è stata sicuramente la qualifica. Il risultato è una conseguenza di ieri, non dovevamo partire dalla quindicesima posizione”, ha spiegato ai microfoni di Sky Sport. “Adesso il weekend è finito e dobbiamo analizzare bene e concentrarsi con la squadra unita per la prossima”. Per non correre il rischio di vedere già tramontare il sogno Mondiale.
LaPresse