Flat tax, Landini: “A giugno mobilitazione di piazza in tutta Italia”

"Noi non andiamo in piazza per dire no a Salvini ma per sostenere le nostre proposte", ha detto il numero uno della Cgil

Foto Donato Fasano - LaPresse in foto Maurizio Landini

MILANO – Giugno caldo sul fronte sindacale. Il segretario della Cgil, Maurizio Landini ha annunciato una serie di manifestazioni, a partire da sabato prossimo in piazza San Giovanni, a Roma, contro la flat tax proponendo una riforma fiscale che punti soprattutto sulla lotta all’evasione fiscale.

La riforma fiscale voluta dalla Cgil

“Il fisco è uno dei punti su cui ci mobiliteremo anche nei prossimi giorni e su cui ci siamo già mobilitati. Perché il modo per affrontare questo tema centrale non è quello di fare una tassa piatta uguale per tutti. Nel mese di giugno avremo diverse manifestazioni, sabato ci sarà quella dei pensionati, sabato 8 del lavoro pubblico, il 14 ci sarà lo sciopero generale dei metalmeccanici con manifestazioni anche a Milano, il 22 giugno saremo a Reggio Calabria per una grande manifestazione al sud – ha detto Landini nel corso di un convegno all’Università degli Studi di Milano -. Dati alla mano, serve più democrazia”.

Combattere l’evasione fiscale e puntare sugli investimenti

“Per noi – ha aggiunto – la riforma fiscale va fatta ma deve affrontare tre nodi: una è l’evasione fiscale, basta condoni che anche questo governo ha fatto, bisogna colpire l’evasione fiscale perché quello è il modo per prendere soldi e fare investimenti. Le tasse non vanno abbassate per tutti in modo generico, sul lavoro in generale e sui pensionati aumentando le detrazioni fiscali. La nostra Costituzione non parla di tassa piatta ma di progressività della tassazione. Infine serve semplificare il sistema fiscale. Per noi il fisco è centrale e i lavoratori e i pensionati devono pagare meno tasse, che è un modo per aumentare i loro salari, ma in modo diverso da quello che pensa Salvini e su questo chiediamo che il governo apra una trattativa vera con le organizzazioni sindacali”.

Al via la mobilitazione di piazza in tutta Italia

“Noi non andiamo in piazza per dire no a Salvini ma per sostenere le nostre proposte. Smettiamola di discutere di quello che propone il governo discutiamo di quello che proponiamo noi. Perché non va bene aumentare le detrazioni ai lavoratori dipendenti? Perché non si combatte l’evasione fiscale? Perché non si introduce una tassazione progressiva per chi più prende più paga. Si sta crescendo meno, e ora dicono di fare i conti anche con l’Europa. Qua ogni giorno ce ne è una Mercatone Uno, Auchan e altri. In tutti gli altri paesi lo Stato centra, da noi dove sono? E’ un problema degli ultimi 15 anni di questo Paese. Dopo il voto delle Europee c’è bisogno che l’Italia abbia una idea di sviluppo”, ha concluso Landini.

(LaPresse)

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome