WASHINGTON – Appena rientrato dal suo viaggio in Giappone, dove ha incontrato il nuovo imperatore Naruhito, il presidente americano Donald Trump volerà domenica alla volta del Regno Unito. Dove sarà ricevuto dalla Regina Elisabetta II per una visita che promette di essere ricca di eventi.
Il presidente Trump a Londra
Il presidente degli Stati Uniti, che non ha mai nascosto la sua passione per gli onori e tappeti rossi, arriva a Londra in un clima politico difficile. E in cui il paese sta cercando un successore alla premier Theresa May mentre si chiede in che modo poter attuare la Brexit.
Il suo precedente viaggio nel Regno Unito, che aveva portato decine di migliaia di persone in strada, era stato particolarmente caotico, segnato da una sorprendente intervista al tabloid The Sun in cui il tycoon era stato fortemente critico nei confronti del governo, che aveva provocato shock e sgomento.
Il pranzo con la regina Elisabetta II
Per questa visita di tre giorni, che inizia lunedì con una cerimonia a Buckingham Palace seguita da un pranzo con la regina. E poi, la sera, un banchetto formale (a cui prima di lui hanno avuto l’onore di partecipare George W. Bush e Barack Obama) quale sarà il tono del presidente repubblicano? Fino a che punto entrerà nel dibattito sul nome del prossimo occupante di Downing Street? Darà ‘consigli’ ai britannici su come gestire al meglio l’uscita dell’Unione europea? Come tutti i suoi predecessori, dovrebbe insistere sulla “relazione speciale” anglo-americana.
L’endorsement a Boris Johnson per l’era post May
Il resto è, come sempre quando si tratta del 45° presidente degli Stati Uniti, imprevedibile. Già sabato, in un’intervista sempre al Sun, Trump si è lanciato in un forte endorsement verso l’ex ministro degli Esteri Boris Johnson: “Ha fatto un ottimo lavoro – ha spiegato – Penso che sarebbe eccellente” come premier.
Il rifiuto del leader laburista
Il leader dell’opposizione laburista Jeremy Corbyn ha declinato l’invito alla cena di Stato, ritenendo inadeguato stendere il tappeto rosso per onorare un presidente “che strappa i trattati internazionali vitali, supporta la negazione del cambiamento climatico e l’uso della retorica razzista e misogina”.
Martedì il colloquio con Theresa May
Martedì, la visita avrà una svolta più politica con un tete-à-tete con Theresa May, alcuni giorni delle sue dimissioni dal 7 giugno. Se la premier è stata il primo leader straniero ricevuto alla Casa Bianca dopo la vittoria a sorpresa del magnate a novembre 2016, il loro rapporto è stato caratterizzato da una serie di picchi di tensione. E i motivi di dissenso tra i due paesi sono reali. Non a caso, c’è molta attenzione sull’incontro tra l’inquilino della Casa Bianca e il principe Carlo, molto coinvolto nella difesa dell’ambiente. Dopo il ritiro degli Stati Uniti dall’accordo sul clima di Parigi.
La visita in Irlanda
La fine della visita presidenziale si concentrerà sul 75° anniversario del D-Day, con una cerimonia a Portsmouth (nel sud) alla presenza della regina Elisabetta. Donald e Melania Trump faranno quindi una breve visita in Irlanda prima di recarsi in Normandia il 6 giugno per le commemorazioni organizzate dalla Francia.
(LaPresse/AFP)