Confindustria, Boccia sfida il governo: “Passare dal contratto alla crescita”

Non c'è più spazio per rinvii o litigi, se non si vuol essere ricordati come l'esecutivo delle occasioni perdute

Foto Roberto Monaldo / LaPresse in foto Vincenzo Boccia

RAPALLO“Passare dal contratto di governo a una visione più ampia di sviluppo del Paese. Direi che è venuto il momento”. Il presidente di Confindustria Vincenzo Boccia chiude a Rapallo il 49imo convegno dei giovani imprenditori e lancia una nuova sfida al governo, lasciando intendere che non c’è più spazio per rinvii o litigi, se non si vuol essere ricordati come l’esecutivo delle occasioni perdute.

Boccia lancia la sfida al governo: l’obiettivo sia la crescita

A questo proposito ricorda: “Nell’ultima assemblea avevamo lanciato la proposta di un patto per la crescita da siglare tra tutte le parti: vedo che l’idea non è stata colta”. E invece, sprona Boccia, proprio in momenti difficili per l’economia è opportuno superare le divisioni in nome di un progetto condiviso. “Bisogna avere la consapevolezza che proprio nelle difficoltà va recuperato uno spirito e un senso di comunità – dice Boccia -. Noi lo abbiamo fatto siglando con i sindacati il patto per la fabbrica. Sono questi i momenti in cui le parti si devono compattare e non dividere”.

Occorre un confronto sulla legge di bilancio

Al governo Boccia torna quindi a proporre l’apertura di un confronto sulla legge di bilancio, da affiancare alla realizzazione di una cabina di regia per lo sviluppo cui far partecipare, come chiesto dal presidente dei giovani imprenditori Alessio Rossi, i principali protagonisti politici e sociali.

(LaPresse/di Paolo Tavella)

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