WASHINGTON – Gli imprenditori statunitensi faranno sentire la loro voce in occasione delle audizioni organizzate a Washington dall’amministrazione a stelle e strisce. In vista di una possibile nuova ondata di dazi sulle importazioni cinesi. Nei sette giorni dedicati alle audizioni, al via lunedì, le aziende americane avranno la possibilità di lanciare i propri moniti. In particolare per quanto riguarda la possibile perdita di posti di lavoro, profitti e quote di mercato. In una lettera consegnata al presidente Donald Trump la scorsa settimana, centinaia di aziende americane – compresi i giganti della distribuzione Target e Walmart – hanno avvertito che le nuove misure potrebbero portare alla perdita di due milioni di posizioni lavorative. E ridurre la crescita del Pil di un punto percentuale.
Fino a questo momento, i dazi sono aumentati su beni cinesi per un valore di oltre 250 miliardi di dollari. Senza che questo abbia però portato a significativi aumenti dei prezzi per i consumatori. Se la nuova tornata di imposizioni su beni per 300 miliardi dovese entrare in vigore, questo significherebbe che tutti gli oltre 500 miliardi di dollari di beni acquistati dagli Stati Uniti in Cina risulterebbero tassati.
(LaPresse)