FUJAIRAH – La petroliera giapponese Kokuka Courageous nel mare di Oman è stata vittima di una “mina magnetica simile a quelle utilizzate dall’Iran”. Lo ha dichiarato il comandante della marina statunitense, Sean Kido, in conferenza stampa a Fujairah, negli Emirati Arabi Uniti, dove la nave è ancorata. La mina, ha aggiunto, era “riconoscibile” e “somiglia in tutto alle mine iraniane visibili nelle parate militari” del Paese. Gli esperti militari statunitensi che indagano sull’attacco alla petroliera giapponese Kokuka Courageous nel mare di Oman “hanno recuperato indizi biometrici”. Lo ha dichiarato il comandante della marina statunitense, Sean Kido, in conferenza stampa a Fujairah, negli Emirati Arabi Uniti, dove la nave è ancorata. “Abbiamo recuperato indizi biometrici. Precisamente delle impronte di dita delle mani, che potrebbero essere usate in un’inchiesta penale contro gli individui responsabili”, ha aggiunto.
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