Ucraina, guerra e pace a Strasburgo. Tolstoj: “Senza la Russia, l’Europa non va lontano”

Tutto si gioca nel pomeriggio, l'Assemblea parlamentare ha deciso di ritardare di qualche ora l'elezione del nuovo segretario generale, a cui si candidano il ministro degli Esteri belga, Didier Reynders, e quella croata, Marija Pejcinovic Buric

(Photo by Frederick FLORIN / AFP)

STRASBURGO – Alta tensione tra l’Ucraina e la Russia al Consiglio d’Europa. Appena riammessi a Strasburgo grazie ad una modifica del regolamento dell’Assemblea Parlamentare, dopo cinque anni di sospensione per l’invasione della Crimea e la guerra in Ucraina, i russi hanno presentato la loro delegazione capitanata da Piotr Tolstoj, diretto discendente del celebre scrittore.

Le tensioni tra Ucraina e Russia

Ma subito i poteri della delegazione russa sono stati contestati da diversi parlamentari ucraini, ma anche britannici, polacchi, georgiani e dei Paesi baltici. Non solo, direttamente da Kiev è intervenuto il nuovo presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, che si è detto “deluso dalla decisione dell’Assemblea parlamentare”. E di averne parlato con la cancelliera tedesca, Angela Merkel, e il presidente della Repubblica francese, Emmanuel Macron, dietro le quinte di questa riammissione della Russia sulla scena internazionale.

Consiglio d’Europa, l’Ucraina minaccia di non partecipare

L’Ucraina minaccia ora di non partecipare all’elezione del nuovo segretario generale del Consiglio d’Europa, se la delegazione russa non sarà sanzionata. “Vogliamo che i russi non possano avere ruoli di rilievo nelle Commissioni e non possano partecipare alle missioni di osservazione delle elezioni”, ha spiegato Olexkis Goncharenko, uno dei deputati ucraini più attivi. “Accettiamo solo che abbiano il diritto di parola e di voto nei lavori dell’Assemblea parlamentare”.

La linea di Tolstoj

Ma i russi non ci stanno. Piotr Tolstoj, capo della delegazione, respinge ogni possibilità di dialogo con gli ucraini che “si comportano come una moglie tradita e aggrediscono fisicamente i deputati russi”. E aggiunge: “Se i nostri poteri saranno limitati siamo pronti a lasciare”. Piotr Tolstoj non è solo il diretto discendente dello scrittore Leon, ma è soprattutto un uomo di televisione. E non esita a dare spettacolo davanti alle telecamere. Così strappa un foglio: “Questa è l’Europa”, dice indicando una piccola porzione di una pagina bianca. “Questa invece è la Russia”, aggiunge indicando la parte più grande. “La Russia è il più grande Paese europeo. Senza la Russia l’Europa non andrà lontano”.

Gli ucraini lasceranno l’Assemblea in serata

Tutto si gioca nel pomeriggio, l’Assemblea parlamentare ha deciso di ritardare di qualche ora l’elezione del nuovo segretario generale, a cui si candidano il ministro degli Esteri belga, Didier Reynders, e quella croata, Marija Pejcinovic Buric, sperando nella partecipazione di ucraini e russi. Ma gli uomini di Kiev hanno annunciato che aspetteranno di conoscere prima il risultato dell’altro voto sulle contestazioni dei poteri della delegazione russa. Ad ogni modo – ha precisato Goncharenko – gli ucraini lasceranno l’Assemblea in serata per riunirsi nella loro capitale e decidere se continuare a partecipare al Consiglio d’Europa, la più antica istituzione europea creata da Churchill 70 anni fa, proprio per prevenire nuovi conflitti.

(LaPresse/di Margherita Sforza)

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