HONG KONG – Il governo di Hong Kong ha annunciato “la morte” del disegno di legge sulle estradizioni in Cina fortemente criticato. Lo ha dichiarato la governatrice filo-Pechino di Hong Kong, Carrie Lam. Riconoscendo che i tentativi del suo governo di approvare il disegno di legge sono stati un “fallimento totale”. E ribadendo che il governo non avrebbe più riavviato il processo parlamentare. “Il progetto è morto”, ha spiegato durante una conferenza stampa, rifiutandosi ancora una volta di parlare del ritiro definitivo.
I manifestanti hanno quindi chiesto che il testo venga rimosso immediatamente dall’ordine del giorno di Consiglio legislativo (LegCo, il Parlamento locale). Invece che farlo scadere normalmente a luglio 2020, alla fine della prossima sessione parlamentare.
(LaPresse)