NAPOLI – La Lega punterebbe sull’armatore Guido Grimaldi come candidato alla presidenza della Regione alle elezioni dell’anno prossimo. I salviniani non sono molto propensi a candidare un uomo di partito (sempre che la celta spetti a loro): a Napoli ci sono molte resistenze sui nomi “interni” espressi dalla Lega e quindi è verosimile che si punti su una figura della società civile, un po’ come è accaduto per la candidatura vincente di Valentino Grant alle elezioni europee.
Le voci di candidatura di Grimaldi sono nate in questi giorni, ma sono diversi i segnali dei buoni rapporti con la Lega. A novembre scorso, ad esempio, all’assemblea generale dell’associazione delle imprese di trasporto Alis si sono presentati sia il viceministro leghista ai Trasporti Edoardo Rixi (partecipazione naturale, in quanto si tratta del suo settore) che lo stesso leader del partito Matteo Salvini (presenza meno ovvia). Peraltro, Salvini è anche intervenuto e ha pronunciato una frase che non è sfuggita agli addetti ai lavori: i contributi alle imprese “sono necessari se rafforzano il libero mercato, ma non bisogna più elargire soldi pubblici in convenzioni dello Stato verso singole realtà che alterano la libera concorrenza”.
Il ministro non ha fatto nomi, ma c’è chi ha visto nelle sue parole un assist per la Grimaldi: il presidente dell’associazione di categoria è appunto Guido Grimaldi, che dell’impresa di famiglia è direttore commerciale del trasporto marittimo a corto raggio (“corporate short sea commercial director”). Il grande rivale della Grimaldi è il gruppo Onorato, che possiede Moby e Tirrenia. Quest’ultima compagnia è criticata da tempo per le convenzioni che le sono state assegnate e qualche mese fa Guido Grimaldi si è unito ai detrattori, mettendo nel mirino in particolare la convenzione per i trasporti con la Sardegna: un affare multimilionario mai assegnato con una gara. La Lega, a parole, dichiara di voler mettere le mani in simili rendite di posizione, anche se poi, nei fatti (si veda la gestione delle Autostrade) è molto più cauta. Ma ad ogni modo gli spazi per una candidatura di Grimaldi ci sarebbero tutti.