MILANO – Generali cresce in Portogallo con l’obiettivo di rafforzare la sua presenza in Europa. La compagnia triestina ha annunciato di aver siglato un accordo per l’acquisizione del 100% della compagnia Seguradoras Unidas e della società di servizi AdvanceCare. Per un corrispettivo pari a 510 milioni di euro per la prima e a 90 milioni per la seconda società.
Gli obiettivi di Generali in Portogallo
Operazioni che si inseriscono nella strategia di Generali, presentata nell’ultimo investor day, nel quale era stato annunciato un piano di acquisizioni nel triennio 2019-21 da 3/4 miliardi. La scelta di puntare sul mercato portoghese si inquadra poi nella volontà di uscire da tutti i mercati non profittevoli. Puntando su quelli già fortemente presidiati.
E Generali è presente in Portogallo dal 1942 e opera attraverso due compagnie: Generali Vida Companhia de Seguros, attiva nel segmento Vita, e Generali Companhia de Seguros, attiva nel segmento Danni. Nel 2018 i premi lordi complessivi ammontavano a 215 milioni (154 milioni nel segmento Danni e 61 milioni nel segmento Vita). Generali opera inoltre nel Paese nel settore dell’assistenza attraverso Europ Assistance Portugal.
Completata l’acquisizione di Seguradoras Unidas e AdvanceCare
Jaime Anchústegui Melgarejo, Ceo International di Generali spiega: “Con l’acquisizione di Seguradoras Unidas Generali diventerà il secondo operatore nel segmento Danni e l’operazione ci permetterà di ottimizzare il posizionamento strategico nel Paese, di catturare future opportunità di crescita, di conseguire significative sinergie di costo attraverso l’integrazione di Generali Portogallo e Seguradoras Unidas e di garantire una solidità operativa a Europ Assistance nel mercato portoghese. L’acquisizione di AdvanceCare, porterà inoltre Generali ad acquisire un forte know-how nel settore sanitario e una piattaforma scalabile in altri paesi. Queste operazioni rappresentano un importante passo nell’esecuzione della nuova strategia triennale del Gruppo, che prevede il rafforzamento della leadership in Europa”.
Gli investimenti in Portogallo
Sulla scelta di puntare sul Portogallo pesano poi le nuove prospettive di crescita del Paese. Secondo l’Ocse, le condizioni economiche in Portogallo sono migliorate sensibilmente negli ultimi anni. Il Pil è tornato ai livelli precedenti la crisi e dal 2013 il tasso di disoccupazione è diminuito di 10 punti percentuali. Posizionandosi al di sotto del 7%. In linea con questi progressi, si prevede che il Pil aumenterà di circa il 2% all’anno nel 2019 e nel 2020.
(AWE/LaPresse/di Paolo Tavella)