ROMA – “La crisi economica internazionale rischia di ridurre ancora di più la già asfittica crescita italiana. Con la possibilità che l’economia entri di nuovo in recessione. Guerra dei dazi, crisi argentina e recessione europea non possono che far sentire i loro effetti su una economia fortemente orientata all’export come quella italiana”. Così, in una nota, Renato Brunetta, deputato di Forza Italia e responsabile economico del partito azzurro.
Brunetta dice no alle politiche in deficit
“Il fatto che anche paesi quali Germania, Olanda e Regno Unito siano sull’orlo della recessione non è una consolazione. Innanzitutto, perché un rallentamento delle loro economia produce effetti negativi anche sulla nostra, considerando l’elevato grado di interdipendenza commerciale esistente tra i vari paesi. Secondariamente, questi paesi hanno accumulato talmente tante di quelle risorse negli anni scorsi che ora possono permettersi di reflazionare e fare un po’ di deficit spending. Ovvero di spendere risorse per rilanciare l’economia. Cosa che non può fare l’Italia, per colpa delle politiche economiche degli scorsi governi, molto costose per la finanza pubblica. E che hanno prodotto effetti recessivi sull’economia nazionale”. Così, in una nota, Renato Brunetta, deputato di Forza Italia e responsabile economico del partito azzurro.
(LaPresse)