WASHINGTON – Apple si è scusata per aver fatto sì che l’assistente digitale Siri condividesse alcuni dei messaggi che gli erano stati rivolti con gli addetti al controllo qualità e ha presentato le sue nuove regole per il trattamento dei dati provenienti da questo tipo di conversazioni. In base a queste norme, l’azienda consentirà ai dipendenti di mettere in revisione solo le conversazioni dei clienti che optano per il programma ‘Siri grading’, mirato a migliorare la tecnologia di riconoscimento vocale. Di default, invece, ogni registrazione utilizzata dal programma verrà cancellata. “Ci rendiamo conto di non essere stati pienamente all’altezza dei nostri ideali, e per questo ci scusiamo”. Lo ha messo nero su bianco Apple in un post, anticipando di aver deciso alcune modifiche e chiarendo che “il nostro obiettivo con Siri, il pionieristico assistente intelligente, è quello di fornire la migliore esperienza ai nostri clienti proteggendo al contempo in modo vigile la loro privacy”.
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