PERUGIA – Ritmi serrati per gli schieramenti politici in vista delle elezioni regionali di ottobre. Appare forte la candidatura della leghista Donatella Tese, che, salvo colpi di scena, dovrebbe guidare la coalizione di centrodestra. Ad affiancarla nella corsa a Governatore c’è anche ‘Cambiamo’, il movimento di Giovanni Toti. E si attende, intanto, il placet di Berlusconi al progetto.
La nota
“Il nostro movimento – spiegano in una nota – ha dato mandato a Pietro Laffranco di coordinare i lavori per riunire in una lista a sostegno della candidata le migliori personalità e liste civiche locali che si riconoscono nel nostro movimento. Il nostro obiettivo, senza nulla chiedere agli amici che sostengono i nostri stessi obiettivi di rinascita della regione, è di dare il nostro contributo di idee e di consenso allo sforzo di costruire in regione un diverso modello di politica e di sviluppo”.
Poi la critica al nuovo Governo. “Si tratta del primo voto dopo la costituzione a Roma di quel nuovo Governo giallo-rosso che ha sfilato agli italiani il diritto di esprimersi nelle urne, dunque l’appuntamento umbro riveste una particolare importanza non solo per i cittadini di quelle terre”.
La conferma
Sul sì al progetto nelle ultime ore sono arrivati i sì di Virginio Caparvi per la Lega, Franco Zaffini per Fratelli d’Italia e Catia Polidori di Forza Italia. “La vicenda del perimetro è nazionale – spiegano – e spetta ai leader nazionali definire il quadro, cosa che avverrà nei prossimi giorni”.
Tuttavia “resta ferma l’intenzione di comporre una lista di sensibilità territoriale che raccolga il diffuso malcontento che alberga fuori dal centrodestra. Per quanto ci riguarda poi in Umbria con tutto il lavoro che c’è da fare per mettere da subito in campo soluzioni idonee a correggere i disastri che ci lascia la sinistra, va data priorità alle cose da fare, al programma e alla coesione della coalizione con grande attenzione alla composizione delle liste. Importante – concludono – il risultato certamente ma ugualmente importante garantire qualità alla nuova classe dirigente”.
Gli avversari
Chi si propone come alternativa, cioè dem e grillini, seguono l’andamento nazionale. Per cui sarà facile trovarsi difronte un sodalizio composto da Pd e M5S. Anzi è Donatella Porzi presidente del consiglio regionale dell’Umbria, del Pd, a spalancare le porte all’inciucio regionale umbro. “L’accordo tra Zingaretti e Di Maio a livello nazionale per la nascita di un Governo di Legislatura fondato su un accordo politico, – spiega – apre uno scenario nuovo anche in Umbria che è la prima Regione dove si andrà a votare”.
Il Ps in campo
E in campo scende anche il Partito socialista, con la sindaca di Assis, Proietti, in contrapposizione al possibile candidato Verini. “Il Partito Socialista – la seconda gamba in consiglio regionale del centrosinistra – ha deciso di sposare il progetto dei civici Umbria dei Territori. Una decisione destinata a creare molto rumore nello scacchiere del centrosinistra diviso in due tronconi e a rischio spaccatura”. I socialisti lanciano un chiaro messaggio al Pd di Verini con priorità ai programmi
Gli obiettivi del centrosinistra
La nuova alleanza scende in campo per sfidare i rivali del centrodestra col chiaro obiettivo di rinnovare e rinnovare – sempre in posizione civica – il centrosinistra del futuro prossimo.
Il monito di Cesare Carini
“Auspichiamo che anche altre forze politiche, compreso il Pd, condividano con noi la necessità di costruire una coalizione riformista aperta, inclusiva e senza primogeniture”.