Gentiloni commissario Ue, il prezzo pagato dai grillini al Pd per il nuovo governo. L’ex premier: “Amo l’Italia, amo l’Europa”

Domani incontrerà ufficialmente la Von Der Leyen

Italy's Prime Minister Giuseppe Conte rings the silver bell during the bell ceremony, marking the start of the new Cabinet's first meeting, on September 5, 2019 at Palazzo Chigi in Rome. - Prime Minister Giuseppe Conte on September 4 unveiled Italy's new government, a coalition of the anti-establishment Five Star Movement (M5S) and centre-left Democratic Party (PD). Conte, who remains at the helm after 14 months at the head of the outgoing populist government, presented 21 new ministers to be sworn in on September 5. (Photo by Filippo MONTEFORTE / AFP)

Alla Von Der Leyen era stato detto ieri sera, con una telefonata. Ufficialmente ai nuovi ministri, Giuseppe Conte lo ha comunicato, invece, nel primo consiglio, riunitosi oggi dopo il giuramento: Paolo Gentiloni sarà il commissario Ue per l’Italia.

E’ il prezzo pagato al Pd per l’alleanza stretta, per il ministero lasciato a Luigi Di Maio, per lo scioglimento del nodo vicepremier. Insomma è stata la scelta politica che ha permesso al nuovo esecutivo di prendere forme.

Contentezza, logicamente, da parte di Gentiloni: “Amo l’Italia e amo l’Europa”, ha commentato l’ex premier. E domani incontrerà la Von der Leyen. Indipendentemente dal destino del governo, la sua carica durerà cinque anni.

Da anti-eruopeista, i grillini si sono trasformati in sostenitori del classico asse che ha guidato l’Unione negli ultimi anni. Ed è stata questa ‘deriva’ che ha sancito l’inizio della rottura con Matteo Salvini.

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