Addio a Charlie Cole: scattò la foto simbolo di piazza Tiananmen

Quella immagine, per la verità, fu immortalata da angolature diverse anche da altri tre fotografi

(Photo by MATHEW KNIGHT / AFP)

MILANO – La foto di un uomo fermo in piedi davanti a una colonna di carri armati diventò il simbolo delle proteste di piazza Tiananmen a Pechino. A scattarla il 5 giugno del 1989 fu Charlie Cole. Un fotografo originario del Texas che si trovava a Pechino per seguire le proteste pro democrazia per conto di Newsweek. Cole è morto all’età di 64 anni a Bali, in Indonesia, dove abitava.

La foto storica in piazza Tiananmen

Quella immagine, per la verità, fu immortalata da angolature diverse anche da altri tre fotografi, ma a Cole lo scatto di piazza Tiananmen valse nel 1990 il World Press Photo. Ne raccontò la genesi in un’intervista rilasciata al New York Times nel 2009. Si trovava sul balcone di un hotel vicino alla piazza quando vide il giovane avanzare verso i carri armati agitando la sua giacca e un sacchetto per bloccarli.

Lo scatto di Charlie Cole

Scattò con un teleobiettivo: “Continuai a scattare in anticipo rispetto a quella che sentivo fosse la sua sorte certa. Ma con mio grande stupore la colonna di tank si fermò, poi provò ad aggirarlo ma il giovane la bloccò di nuovo”, raccontò il fotoreporter al Nyt. Soprattutto alla luce del bagno di sangue del 3 giugno, era convinto che l’uomo sarebbe stato ucciso. E sentì così la responsabilità di registrare quanto stava accadendo. Quello che successe, invece, è che i carri armati si fermarono e quell’uomo, che è rimasto sempre senza nome e di cui la sorte non è nota, fu portato via.

Una curiosità

L’albergo di Cole era tenuto sotto osservazione dalle autorità cinesi. Il fotografo allora nascose rapidamente il rullino in bagno. Quando nel giro di un’ora giunsero per i controlli, gli agenti tolsero la pellicola dalla macchina fotografica. Ma non trovarono quella nascosta in bagno, dunque il reporter riuscì a inviare gli scatti a Newsweek. Quella immagine resta vietata in Cina, dove le autorità non hanno mai fornito una cifra esatta di quante persone morirono nel massacro di piazza Tiananmen.

La vita

Nato in Texas nel 1955, Charlie Cole lasciò gli Usa nel 1980 per trasferirsi in Giappone. Dove lavorò come fotogiornalista per magazine come Newsweek, Time, New York Times e Wall Street Journal. Con Newsweek, per cui cominciò a lavorare nel 1987, girò tutta l’Asia.

(LaPresse)

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