CATANZARO – Il nucleo di polizia economico-finanziaria della guardia di finanza di Catanzaro ha sequestrato 16 beni immobili (terreni, fabbricati ad uso abitativo e capannoni industriali), conti correnti ed anche attività finanziarie per un valore di 1.552.719,87 euro nei confronti di una società di capitali, in provincia di Catanzaro. Operante nel settore farmaceutico e dei suoi rappresentanti legali di fatto e di diritto pro-tempore (rispettivamente, padre e figlio).
Hanno operato l’ingente sequestro su disposizione della Procura regionale della Corte dei Conti per la Calabria. Ed arriva al termine dell’iter giudiziario che nel giugno scorso aveva portato alla condanna dei destinatari del sequestro. Ritenuti responsabili di un danno erariale da oltre 1,5 milioni di euro per aver posto in essere una frode ai danni del ministero dello sviluppo economico. In relazione ad un finanziamento, da oltre 5 milioni di euro di fondi comunitari del fondo europeo di sviluppo regionale (Fesr), concesso, negli anni 2005-2011. Per un progetto di ricerca – sulla carta – finalizzato allo sviluppo industriale per l’impiego farmacologico delle proteine del latte.
(LaPresse)