Boldrini: “Entro nel Pd, per battere la destra non bastano piccoli partiti”

L'ex presidente della Camera lascia Leu

Foto Lo Debole/ Bianchi / LaPresse in foto Laura Boldrini

MILANO – “Vado con il Pd perché vuole aprire un dialogo con tutti quei mondi che, ieri e oggi, non si sentono più rappresentati. E recuperare la fiducia dei giovani che non vanno più a votare”. L’ex presidente della Camera Laura Boldrini, eletta nelle liste di Leu, anticipa il suo passo in un’intervista a Repubblica.

Boldrini spiega di aver deciso di lasciare Leu per entrare nel Pd “per diversi motivi. Perché con la destra peggiore di sempre non è più tempo di piccoli partiti e di fare troppi distinguo. A forza di farlo rischiamo solo di estinguerci, mentre la destra va sfidata e contrastata con l’azione di un grande soggetto politico capace di incidere sulla società e che si batta contro ogni forma di disuguaglianza sociale, territoriale e di genere”. Una scelta presa “a tempo, perché già alle Europee avevo votato Pd. Poi con la crisi di governo siamo arrivati a oggi. Ho atteso che fossero scelti ministri e sottosegretari perché non volevo assolutamente che il mio passaggio potesse far pensare a qualcuno che miravo a qualche incarico”.

(LaPresse)

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