MILANO – “Con l’esumazione dei resti del dittatore Francisco Franco, la Spagna tiene fede a se stessa. Si mette fine a un affronto morale, si fa un passo in più verso la riconciliazione che solo più trovarsi nella democrazia e nella libertà. Oggi la nostra democrazia brilla agli occhi del mondo”. Così il premier spagnolo Pedro Sanchez, a proposito dell’esumazione dal mausoleo di Stato in vista della ricollocazione in una tomba più discreta. L’esumazione è iniziata alle 11 italiane, la bara è stata poi portata fuori dalla imponente basilica della Valle dei caduti due ore dopo. Sanchez ha fatto del trasferimento di Franco una priorità del suo mandato, perché la Spagna non dovrebbe “continuare a glorificarlo”. La salma del dittatore viene seppellita nel cimitero di El Pardo Mindorrubio, dopo un trasferimento in elicottero. Sul posto c’è stata una manifestazione di circa 200 nostalgici del dittatore.
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