MOSCA (RUSSIA) – È arrivata a Mosca oggi poco dopo mezzogiorno Maria Butina. La cittadina russa condannata negli Usa con l’accusa di aver provato a infiltrarsi nella politica americana. Lo riportano le agenzie di stampa russe. Liberata venerdì dal carcere di Tallahassee, capitale amministrativa della Florida. Dopo avere scontato nove mesi di prigione, Butina è partita da Miami ed è atterrata nell’aeroporto moscovita di Sheremetyevo. Arrestata a luglio del 2018, è l’unica cittadina russa condannata nell’ambito delle ingerenze della Russia nella politica interna statunitense. Nonostante il suo ruolo sembra essere limitato. A dicembre si era dichiarata colpevole di avere agito come agente straniero illegale, non registrato. Ed era stata condannata a 18 mesi di prigione, la metà dei quali sono considerati come già scontati.
Butina, 30 anni, originaria della Siberia, ha usato i legami con la lobby delle armi Nra per costruire una rete di contatti repubblicani di alto livello. Questi contatti le avevano permesso anche di avvicinare Donald Trump durante la campagna per le elezioni presidenziali del 2016. Era stata accusata di “complotto” per “promuovere gli interessi della Russia”. Ma la sua condanna è giunta solo per mancanza di registrazione in qualità di agente straniera, richiesta dalla legge Usa.
(LaPresse/AFP)