LA PAZ – C’è un mandato di arresto per Evo Morales, che ieri si è dimesso da presidente della Bolivia dopo aver perso il sostegno di esercito e polizia. Lo ha dichiarato lui stesso tramite Twitter, aggiungendo che “gruppi violenti” hanno preso d’assalto la sua abitazione. La notizia è stata confermata da Luis Fernando Camacho, leader dei comitati che hanno portato alle dimissioni di Morales. Che ha aggiunto che le autorità stanno cercando Morales a Chapare, una zona del dipartimento centrale di Cochabamba. Il Messico, intanto, tramite il ministro degli Esteri Marcelo Ebra, ha offerto asilo all’ex presidente della Bolizia. Dopo che 20 funzionari governativi hanno cercato rifugio nella sua ambasciata a La Paz.
Nel frattempo manifestanti incappucciati hanno invaso l’ambasciata venezuelana nella capitale della Bolivia. Il presidente venezuelano Nicolas Maduro è un alleato di Morales e ha denunciato gli eventi di domenica come un colpo di stato.
(LaPresse/AFP)