Como, fatture false e evasioni nelle gare di rally: sequestro di beni per 5,2 milioni

Il meccanismo fraudolento ha visto protagonisti i tre principali soggetti giuridici operanti nel settore delle gare automobilistiche

Una gara di rally (Foto Piero Cruciatti / LaPresse)

COMO – I finanzieri della compagnia di Erba, a conclusione di due verifiche fiscali nei confronti di altrettante società con sede nell’erbese e operanti nel campo delle sponsorizzazioni sportive, hanno rilevato una frode fiscale di oltre 12 milioni di euro. Realizzata attraverso l’emissione e l’utilizzo di fatture per operazioni inesistenti da parte di 15 società. Molte delle quali cartiere in quanto prive di struttura imprenditoriale e commerciale.

Il meccanismo fraudolento ha visto protagonisti i tre principali soggetti giuridici operanti nel settore delle gare automobilistiche. Ovvero le scuderie automobilistiche, gli sponsor e le società di promozione pubblicitaria, organizzazione e realizzazione di manifestazioni sportive. Attraverso la vendita e l’acquisto di spazi pubblicitari da cui le scuderie ricavano il denaro necessario per competere.

In particolare, le scuderie di rally, per abbattere il proprio reddito e l’IVA a debito derivanti dalla cessione di spazi pubblicitari e dal noleggio di autovetture, utilizzavano fatture per operazioni inesistenti. Emesse da società cartiere create ad hoc per facilitare l’evasione fiscale milionaria.

(LaPresse)

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