SACABA – Cinque sostenitori del deposto presidente boliviano Evo Morales sono stati uccisi negli scontri con la polizia e l’esercito a Cochabamba, nel centro del paese. Le autorità boliviane non hanno annunciato alcun decesso a causa della violenza, affermando che circa 100 persone erano state arrestate. I media hanno riportato almeno otto feriti.
“Tutto il personale diplomatico che rappresenta il presidente Nicolas Maduro all’ambasciata del Venezuela in Bolivia potrà lasciare il Paese, per aver interferito negli affari interni dello Stato”. Così la ministra degli Esteri ad interim della Bolivia, Karen Longaric, affermando che espellerà tutti i funzionari della sede diplomatica venezuelana a La Paz per “aver violato le norme diplomatiche”. Il Venezuela di Maduro è stato un alleato chiave del governo di Evo Morales, prima che quest’ultimo si dimettesse nel corso di proteste popolari. La senatrice Jeanine Anez si è quindi autoproclamata presidente ad interim.
(LaPresse/AFP)