NBA, Bill Russell entra nella Hall of Fame dopo il rifiuto del 1975

All'epoca non accettò in protesta con il fatto che prima di lui nessun altro nero aveva ottenuto questa onoreficenza

Bill Russell, Julius Erving, Isiah Thomas, Alonzo Mourning e Shaquille O'Neal (foto LaPresse)

NEW YORK – La leggenda dei Boston Celtics Bill Russell, 11 volte campione della NBA, ha accettato il suo anello della Hall of Fame dopo averlo rifiutato nel 1975. Sostenendo che “altri giocatori neri meritavano di essere introdotti prima di lui”. L’85enne ex giocatore è stato protagonista con i Celtics di un record di 11 titoli vinti dal 1957 al 1969. Vincendo 5 volte il titolo di MVP della lega. È stato anche il primo allenatore di colore nella NBA (primo in tutti gli sport professionistici), guidando Boston ai titoli nel 1968 e nel 1969. Primo giocatore dominante nella storia della NBA, nel 75 si rifiutò di entrare nella Hall of Fame. In protesta con il fatto che prima di lui nessun altro nero aveva ottenuto questa onoreficenza.

Quest’anno insieme a Bill Russell è stato inserito nella Hall of Fame anche Chuck Cooper. Che nel 1950 insieme a Earl Lloyd e Nat Clifton divennero i primi giocatori afroamericani della NBA. Cooper è stato il primo giocatore nero scelto al draft, preso da Boston con la prima scelta del secondo giro nel 1950. Russell, che ha vinto anche l’oro nel basket maschile con gli Stati Uniti alle Olimpiadi di Melbourne del 1956, è stato introdotto insieme ad altre due leggende come Bill Walton e Alonzo Mourning, oltre all’allenatrice Ann Meyers.

(LaPresse)

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