Donna accoltellata in casa a Cuneo: è grave

Lo Debole/Bianchi /LaPressecronaca23-11-2016 FirenzeMeningite: l'ospedale Meyer di FirenzeDopo il caso di meningite che ha colpito un bimbo tuttora ricoverato al meyr entriamo nel laboratorio di immunologia dove si fanno le diagnosinella foto: l ingresso dell'ospedaleLo debole/Bianchi/LaPressenews 23-11-2016 Florence after the case of meningite of a children we go inside immunology lab at meyer hospital in florence in the pic:the hospital

CUNEO – Una rapina finita male. O almeno questa è l’ipotesi più accreditata dalle forze dell’ordine dopo quanto accaduto la scorsa in via Luzzati a Cuneo. Qui una donna di 54 anni è stata accoltellata alla gola nella sua abitazione ed è ora ricoverata in ospedale in gravissime condizioni. L’aggressione è avvenuta questa notte e poco dopo la donna è stata soccorsa dal personale del 118 che ha riferito di aver trovato la stessa esanime a terra in una pozza di sangue. 

L’aggressione a Cuneo e la disperata corsa in ospedale 

A quel punto è partita la corsa disperata con un trasporto d’urgenza al pronto soccorso dell’ospedale ‘Santa Croce e Carle’ di Cuneo e, sin da subito, è stata ricoverata in gravi condizioni nel reparto di rianimazione dello stesso nosocomio piemontese. Ad indagare sull’accaduto gli agenti del locale commissariato di polizia. Le verifiche sono soltanto all’inizio ed è dunque normale che al momento non può essere esclusa alcuna pista. Quella apparentemente più accreditata è comunque quella che porta ad un’aggressione destinata ad una rapina. Qualcosa però potrebbe essere andato storto arrivando così ad un epilogo tragico. La donna, 53enne dipendente di un ente pubblico, vive da sola nella propria abitazione. 

Le indagini 

Le indagini proseguono spedite. Al momento sono tanti i dubbi, come quello che riguarda il numero di malviventi che si sarebbero introdotti in casa. Non è ancora chiaro, infatti  se si possa parlare di uno o più aggressori. Per le rilevazioni del caso, l’appartamento della fittirma è stato posto sotto sequestro. Il tutto anche per consentire agli agenti della polizia scientifica di svolgere accuratamente il proprio lavoro allo scopo di trovare elementi che possano consentire di risalire ai responsabili di quanto accaduto. Contemporaneamente, gli uomini della squadra mobile di Cuneo hanno acquisito le immagini delle telecamere di sorveglianza della zona nella speranza di reperire qualche elementi utile alla scoperta della verità. 

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