Il 24 novembre scorso l’associazione “Diritti alla Follia” ha proceduto al rinnovo degli organi dirigenti con la conferma di Michele Capano e Cristina Paderi.
LA REGISTRAZIONE INTEGRALE DEL CONGRESSO SU RADIO RADICALEQuarant’anni fa la legge Basaglia
A oltre quaranta anni dalla pubblicazione della legge 180/78, la cosiddetta “legge Basaglia”, confluita con gli articoli 33, 34 e 35 nella legge 23 dicembre 1978, n. 833. “Istituzione del servizio sanitario nazionale”, l’istituto del Trattamento Sanitario Obbligatorio (Tso), appare oggi meritevole di un riesame non più rinviabile. La cronaca continua a dare conto di drammatiche vicende che evidenziano come, sia nella fase dell’avvio del Tso che nel corso della concreta esecuzione dello stesso, si consumino violazioni, oramai consacrate in prassi consolidate, dei diritti fondamentali.
La registrazione del convegno dell’associazione Radicale Per la Grande Napoli del 2018 dal titolo “La riforma del Tso alla luce della sentenza della Corte di Cassazione sul “caso Mastrogiovanni”” su Radio Radicale.Il garante nazionale: “Dati statistici non trasparenti”
Il Garante nazionale dei diritti delle persone detenute o private della libertà personale (detto anche Garante nazionale privati libertà) Mauro Palma, che ha esteso il campo della sua azione a quest’ambito, ha affermato che “una delle criticità delle analisi del funzionamento dei Tso è l’impossibilità di avere dati statistici chiari. Il problema della non trasparenza dei dati rende così questo trattamento di difficile monitoraggio”.
La nascita dell’associazione
“Diritti alla Follia” nasce all’interno dell’esperienza politica “radicale”. Tra gli obiettivi statutari vi è la promozione dei pieni diritti dei soggetti sottoposti a Trattamento Sanitario Obbligatorio. L’associazione promuove e realizza convegni, pubblicazioni, eventi, campagne d’informazione e iniziative di studio e ricerche dirette alla realizzazione di singoli obiettivi. L’associazione può stipulare accordi di collaborazione e/o di adesione con altre organizzazioni o enti, pubblici o privati, italiani o esteri, per il raggiungimento degli obiettivi indicati dallo statuto e dalla mozione assembleare.
Lo statuto
È socio dell’associazione chiunque ne accetti lo Statuto e versi la quota annuale di adesione all’associazione “Diritti alla Follia”. Attraverso l’iscrizione si acquisisce la qualifica di socio con l’attribuzione dei relativi diritti e doveri in regime di parità con gli altri membri e la facoltà di poter essere sempre aggiornati riguardo agli eventi dell’associazione. L’associazione “Diritti alla Follia”, fondata il 25 luglio 2018, ha eletto sede legale presso via Angelo Bargoni, a Roma.