Caserta, incendio distrugge un negozio di articoli per la casa a Maddaloni. Il video del rogo

Un incendio ha distrutto parte di un edificio che ospita il negozio di articoli per la casa e bomboniere “Candida Celiento”, a Maddaloni, in provincia di Caserta. Il rogo è divampato stamattina alle 12:30 circa. Ad accorgersi del fumo che fuoriusciva dalla parte posteriore dello stabile, un lungo edificio che si trova in località “Giardinetti”, al bivio per l’Acquedotto Carolino a Valle di Maddaloni, lungo via Forche Caudine, sono stati gli stessi dipendenti del negozio e quelli della pizzeria adiacente, la “T-Bone”.

Le fiamme hanno rapidamente invaso i locali del negozio, i cui titolari sono di Caivano, in provincia di Napoli (Candida Celiento è la fondatrice del primo punto vendita della famiglia, nel popoloso centro della provincia partenopea) e poi si sono estese al piano superiore. Una serie di esplosioni ha aggravato ulteriormente la situazione. Le vetrate della facciata del negozio sono letteralmente esplose. Una grossa colonna di fumo nero si è alzata sulla zona e la nube ha cominciato a spostarsi in direzione Napoli. Invaso dal fumo anche il ristorante che, lo scorso anno, è stato interessato anch’esso da un incendio.

Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco di Caserta, che hanno provveduto a spegnere il fuoco in pochi minuti. E’ stato così possibile evitare che venissero danneggiati anche gli altri, numerosi, esercizi che insistono in quel punto, in particolare il noto bar Del Monaco, un caseificio, una rivendita di prodotti surgelati e altri. In particolare si temeva che l’incendio potesse estendersi ai locali del seminterrato, dove sono custodite bombole di gas. Sono stati subito effettuati i primi rilievi, per risalire alle cause dell’incendio.

Al momento si pensa a un incidente, forse a una sigaretta incautamente lanciata davanti all’ingresso del locale, ma non può escludersi che si sia trattato di un incendio doloso, considerato che non è il primo episodio che si verifica in zona. Sul posto, oltre a tre autocisterne dei vigili del fuoco, sono arrivate anche una pattuglia della polizia di Stato, un’ambulanza del 118 e la polizia municipale di Maddaloni, che ha provveduto a regolare il traffico.

Il sito Internet del negozio “Candida Celiento”, oscurato da ieri mattina.

“Ci siamo accorti del fumo che usciva dal retro dell’edificio verso le 12:30 – ha spiegato il titolare della pizzeria T-Bone – e ho invitato subito i miei dipendenti a uscire dai nostri locali. Fortunatamente non abbiamo subito grossi danni, ma i nostri locali si sono riempiti di fumo”. Sul posto i titolari del negozio, visibilmente provati dalla disavventura. Ma anche tantissimi passanti e residenti, attirati e preoccupati dalla enorme colonna di fumo nero. Le operazioni di spegnimento si sono concluse alle 14 e 30 circa.

Intanto i titolari di “Candida Celiento” hanno messo in stand-by il sito Internet del negozio, pubblicando un avviso nel quale si legge: “Ci scusiamo per il disagio, il sito è momentaneamente non operativo. Per informazioni sugli ordini effettuati o per altre necessità si prega di contattare il nostro indirizzo email”.

A parte la preoccupazione per la possibile causa dolosa del rogo, gli abitanti della zona sono sempre più in apprensione per l’inquinamento dell’aria a causa dei frequenti incendi che si verificano ogni anno in zona. Solo per citarne alcuni, quello che qualche anno fa interessò il deposito di pneumatici a Marcianise, quello che distrusse lo stabilimento della Coca Cola tra Maddaloni e San Marco Evangelista e quello dello scorso anno ad Airola, in provincia di Benevento.

Senza contare il fatto che a poca distanza dal luogo dell’incendio ci sono anche il famigerato Foro Boario di Maddaloni, interessato dal fenomeno delle esalazioni dal terreno e la cava di Masseria Monti, sequestrata dalla Magistratura in quanto si sospetta che possa essere stata un sito di sversamento di rifiuti tossici.

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