Mes, Buffagni: “Modificare il trattato rischia di impiccare l’Italia”

Le parole del viceministro allo Sviluppo Economico

Stefano Buffagni (Foto LaPresse - Mourad Balti Touati)

ROMA – “Il governo italiano ha ricevuto un mandato del Parlamento lo scorso giugno. Qualche miglioramento è stato fatto, abbiamo bloccato una serie di richieste inaccettabili, ma è chiaro che il tema va approfondito. È evidente che questo è un tema che in una Repubblica parlamentare richiede un momento di confronto fondamentale. Siamo il terzo contributore e al tempo stesso uno dei Paesi con il debito più alto. Non possiamo prendere alla leggera qualcosa che ipoteticamente può diventare la corda con cui qualcuno vuole impiccarci”. Così in un’intervista a La Repubblica il il viceministro allo Sviluppo economico, Stefano Buffagni.

“Alitalia? Ha bisogno della revisione di alcuni costi di funzionamento per essere sostenibile sul mercato: il vero problema della cordata era che non riuscivano a far quadrare il conto economico – ha aggiunto l’esponente del M5S Buffagni – L’ennesimo carrozzone di Stato non avrebbe senso. Ma il modello della public company, con lo Stato azionista di riferimento com’è per Eni o Enel, mi sembra una soluzione intelligente”.

(LaPresse)

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