Unicredit, sciolto il patto con Koc: scende sotto la quota del 32% in Yapi Kredi

Il Gruppo Koç acquisirà l'intera partecipazione del 50 percento di UniCredit in KFS, diventando così l'unico azionista di KFS

Foto LaPresse - Stefano Porta

ROMA – Unicredit riduce la partecipazione in Yapi Kredi Bank. La banca e il Gruppo Koç hanno firmato una serie di documenti relativi all’operazione citata. Inclusi gli accordi per il trasferimento delle azioni e la risoluzione del patto parasociale di KFS. E’ quanto si legge in una nota.

Al termine dell’operazione, che è soggetta ad autorizzazioni regolamentari. Il Gruppo Koç acquisirà l’intera partecipazione del 50 percento di UniCredit in KFS, diventando così l’unico azionista di KFS. KFS venderà contemporaneamente il 31,93 per cento e il 9,02 per cento di YKB, rispettivamente a UniCredit e Koç Holding; contestualmente, le parti scioglieranno il patto parasociale di KFS. Come risultato, al completamento dell’operazione, UniCredit deterrà una partecipazione diretta del 31,93 per cento in YKB1. Koç Holding e gli azionisti collegati deterranno una partecipazione complessiva, diretta ed indiretta, in YKB del 49,99 per cento (di cui il 40,95 per cento indirettamente tramite KFS e il 9,04 per cento direttamente). Il restante circa 18 per cento delle azioni di YKB continuerà ad essere quotato alla Borsa di Istanbul.

Il corrispettivo complessivo per UniCredit, al netto della penale concordata per lo scioglimento anticipato del patto (circa 110 milioni di euro, incluse le relative imposte) e di tutte le imposte applicabili che si prevede di pagare a livello di KFS (ovvero circa 150 milioni di euro) e liquidate da UniCredit, avrà un impatto di cassa sostanzialmente nullo. L’impatto dell’operazione sul conto economico consolidato, pari a Euro -0,4 miliardi, sarà contabilizzato al momento della sottoscrizione dell’accordo, nel quarto trimestre 2019.

(LaPresse)

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