Morto Terracina, tra gli ultimi sopravvissuti di Auschwitz

Foto Fabrizio Corradetti/LaPresse 25 gennaio 2019 Roma, Italia Cronaca Palazzo delle Esposizioni mostra " Testimoni dei Testimoni, ricordare e raccontare Auschwitz " Nella foto: Piero Terracina, Luca Bergamo

ROMA – Morto Terracina, tra i sopravvissuti di Auschwitz. Solo lo scorso mese di dicembre il comune di Campobasso gli aveva conferito la città onoraria così come a Liliana Segre. “All’Inferno ci sono stato, si chiama Auschwitz-Birkenau”, diceva. Era nato a Roma il 12 novembre 1928, aveva due fratelli (Leo e Cesare) e una sorella (Anna) e  viveva in piazza Ippolito Nievo, a Trastevere.Visse per un periodo in clandestinità e in una baracca assieme ad altri minorenni ma, debilitato dal lavoro, fu ricoverato nell’ospedale del campo. Durante una macia d’evacuazione riuscì a liberarsi dal controllo delle SS per la fuga dei soldati dopo un attacco delle truppe russe in avanzamento. Rimase ad Auschwitz ormai abbandonato dove venne liberato il 27 gennaio 1945 dalle truppe sovietiche.

Il ricordo

“La Memoria – raccontava – è quel filo che lega il passato al presente e condiziona il futuro: ecco perché è necessario fare memoria del passato, perché quel passato non debba mai più ritornare”. E aggiungeva: “Era la sera della Pasqua ebraica, il 7 aprile del 1944, quando Piero Terracina all’età di 15 anni fu , allora 15enne, fu portato a Regina Coeli con la sua famiglia, quindi nel campo di Fossoli a Carpi, vicino Modena. “I prigionieri non lavoravano, ma imparai come dovevo morire: vidi un ufficiale sparare un colpo in testa a un deportato che conoscevo. Fu la prima morte che vidi nella mia vita”.

Il numero identificativo

“A5506”  era il suo numero identificativo che Terracina portava sull’avambraccio destro. Della Shoah ha  spesso raccontato: “gli esecutori dell’immane delitto erano uomini come noi, come tutti”. La comunità ebraica di Roma ne piange la scomparsa. Tanti i messaggi di cordoglio giunti dalla politica: “Piero Terracina ci ha lasciato – scrive Nicola Zingaretti si Facebook –  Non ho parole per descrivere il dolore che mi provoca la sua scomparsa”

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