MILANO – Pechino ordina agli uffici governativi e alle istituzioni pubbliche di rimuovere computer e software stranieri entro tre anni. Lo riporta infatti il Financial Times aggiungendo che si tratterebbe di un potenziale colpo per HP, Dell e Microsoft. La direttiva è la prima nota pubblicamente con obiettivi specifici per gli acquirenti cinesi di passare ai fornitori domestici di tecnologia. E fa eco alle mosse dell’amministrazione Trump per frenare l’uso della tecnologia cinese, come il colosso Huawei, negli Stati Uniti e nei paesi alleati. Continua quindi senza limitazione di colpi la battaglia economica a distanza tra i due Stati. Tra divieti e dichiarazioni che apporteranno problemi alle aziende di tecnologia.
(AWE/LaPresse)