NAPOLI – Dal punto di vista ambientale, il Natale è tra le feste più insidiose dell’anno. La produzione di rifiuti raggiunge infatti livelli critici: in media, nella sola giornata del 25 dicembre, una famiglia è capace di buttare nel cestino il triplo della spazzatura normalmente prodotta in un giorno qualunque. Tra pranzi e cene natalizie esagerati e, soprattutto, lo shopping folle per i regali da far trovare sotto l’albero, la pattumiera si riempie in tempi record. La criticità numero uno riguarda il consumo di plastica, materiale nemico dell’ambiente che a Natale primeggia. Pensiamo a tutte le confezioni dei regali che ciascuno di noi scarta: ogni pacchetto ne contiene un po’. Il problema, tuttavia, non è solo la plastica, ma in generale tutto quel che rientra nella categoria degli imballaggi.
Le festività sono le occasioni d’oro per mettere in pratica lo stile ‘green’ del perfetto cittadino che pensa alla salute del Pianeta. Bastano pochi e piccoli accorgimenti. Vediamo insieme i 4 consigli per un Natale ecologico.
IMPACCHETTIAMO I REGALI CON LA CARTA RICICLATA
In pochi sanno che la carta regalo, per quanto scintillante e ornata con simpatici disegni natalizi, è quasi mai riciclabile. Ciò vuol dire che va a finire nel cesto dell’indifferenziata. Diciamo quindi basta al consumo della carta nemica dell’ambiente incartando i nostri doni con della carta riciclata. Qualche esempio? Su tutte, la carta di giornale. Ma anche fumetti, i sacchetti del pane, spartiti musicali. Il risultato sarà unico e dal gusto retrò. Per le confezioni, invece, ricicliamo le scatole delle scarpe.
NO AI NASTRI: SUI DONI BASTONCINI DI SPEZIE
Anche il nastro colorato va nel cesto dell’indifferenziata. Quest’anno, per dare un tocco di originalità al nostro pacchetto, usiamo dei profumatissimi bastoncini di spezie. In alternativa, rafia o corda. Per chiudere buste o sacchetti scegliamo mollette o clip esclusivamente di legno.
CENONE ‘ECO’: NO AGLI SPRECHI
La cosa più importante da fare è evitare il più possibile di buttare via il cibo cucinato. Se, come è inevitabile in queste occasioni, qualcosa resta sulla tavola, usiamo la creatività. Raccogliamo tutti gli scarti per il giorno dopo e diamo sfogo alla fantasia preparando ricette con quel che è avanzato. Il pandoro rimasto può diventare la base per una torta rustica, i salumi e i formaggi possono essere utilizzati invece come ripieno per degli antipasti di pasta sfoglia. In alternativa, ricordiamoci che ci sono tanti sfortunati che non hanno la possibilità di un pasto caldo: tramite la chiesa più vicina prepariamo per loro dei manicaretti anziché buttare tutto nella pattumiera.
NO ALLE STOVIGLIE USA E GETTA
Sono da evitare nella maniera più assoluta sulle nostre tavole: le stoviglie cosiddette ‘usa e getta’ sono bandite più di ogni altra cosa. Ora che in quasi tutte le case c’è una lavastoviglie si può lavare tutto usando un carico minimo di acqua e di corrente. Per chi non ha questo elettrodomestico, lavare tutto in una bacinella con acqua calda e sapone.