MILANO – Lavoro, Inail: in 11 mesi infortuni -0,2%, casi mortali 997. Le denunce di infortunio sul lavoro tra gennaio e novembre 2019 sono state 590.679, in calo dello 0,2% rispetto allo stesso periodo del 2018, 997 delle quali con esito mortale (-4,7%). È quanto emerge dai dati pubblicati dall’Inail, che precisa che sono in aumento le patologie di origine professionale denunciate, che sono state 56.556 (+2,7%). I casi di infortunio mortale nei primi undici mesi sono 49 in meno e, precisa l’Istituto, “la flessione non è da ritenere però rassicurante, in quanto legata soprattutto agli ‘incidenti plurimi’, con cui si indicano gli eventi che causano la morte di almeno due lavoratori, che per loro natura ed entità possono influenzare l’andamento del fenomeno”.
È proprio quello che è accaduto tra gennaio e novembre del 2018, quando gli incidenti plurimi sono stati 23 e hanno causato 80 vittime, quasi il doppio dei 44 lavoratori che hanno perso la vita nei 19 incidenti plurimi avvenuti nei primi 11 mesi del 2019. Il raffronto appare quindi poco significativo, se si considera che circa la metà degli 80 decessi in incidenti plurimi dei primi 11 mesi del 2018 è avvenuta nel solo mese di agosto, funestato soprattutto dai due incidenti stradali occorsi in Puglia, a Lesina e Foggia, in cui hanno perso la vita 16 braccianti, e dal crollo del ponte Morandi a Genova, con 15 casi mortali denunciati all’Inail. Nel mese di agosto del 2019, invece, non sono stati registrati eventi di uguale drammaticità.
(AWE/LaPresse)