Fermo: bimba di 6 anni muore nel rogo scoppiato in casa, fermata la madre per incendio doloso

Si tratta di una donna bulgare di 38 anni ed è accusata di incendio doloso e morte come conseguenza di altro reato ma non di omicidio

Napoli la camorra apre il fuoco anche in ospedale. Questa notte alcuni ragazzi hanno portato all’ospedale dei Pellegrini un 22enne con ferite d’arma da fuoco alle gambe. Poco dopo nel piazzale del nosocomio è entrato un ragazzo che indossava un casco e che ha sparato alcune volte verso il cortile, presumibilmente verso il 22enne ma senza colpirlo

FERMO – Bimba morta in un rogo in casa lo scorso 8 gennaio a Servignano, fermata la madre per incendio doloso.

I fatti

Le fiamme colpirono l’appartamento di Servigliano nel fermano nella notte dell’8 gennaio di quest’anno. Nel rogo perse la vita una bimba di soli 6 anni. La donna ha raccontato di essere riuscita a salvare soltanto la figlia più piccola di quattro anni e non la più grande.

Le accuse

La donna, di origini bulgare di 38 anni, è accusata di incendio doloso e morte come conseguenza di altro reato, ma non di omicidio. Un quotidiano locale aveva sottolineato come nei giorni precedenti il fatto, “gli assistenti sociali dell’area di Fermo e i carabinieri avevano provveduto a trasferire la figlia più piccola della donna in una struttura protetta”.

Il trasferimento

Appena dimessa dall’ospedale dove era stata ricoverata per le ustioni e la lieve intossicazione riportate nell’incendio, è stata trasferita in caserma per essere ascoltata. E, in base agli elementi in possesso dei degli inquirenti, è stata sottoposta a fermo.

Il sindaco della cittadina, Marco Rotoni ha descritto la famiglia che si era da poco trasferita in paese come un nucleo che “non si era mai rivolta all’amministrazione e faceva poca vita sociale”. Oltre alla madre e alle due figlie, c’è anche il padre, “un 38enne operaio edile kosovaro, che però al momento dell’incendio non era in casa”.

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