ROMA – “Una buona occasione per tacere. Non diversamente si può definire la temeraria uscita di un gruppo di senatori che attaccano Silvio Berlusconi per le sue critiche sul reddito di cittadinanza, ad oggi, rispetto agli obiettivi, fallito e certificato da più fonti. Il reddito di cittadinanza ha un vizio di forma all’origine, perché chi lo ha partorito ha confuso la povertà con la disoccupazione, l’assistenzialismo con il lavoro vero. Non aveva conoscenza della rete, pressoché inesistente, dei centri per l’impiego, in particolare al sud del Paese.
Se vogliamo essere seri, e chi fa politica deve esserlo, siamo disponibili a sederci ad un tavolo e a dare ai senatori in questione, e non solo, qualche lezione su come rimettere in moto davvero l’economia, cominciando a rimettere al centro dell’agenda politica il ruolo delle imprese, la riduzione vera del costo del lavoro, una seria lotta alla burocrazia e l’abbattimento delle tasse. Li aspettiamo, con buona pace dei ‘stia zitto’, espressione che qualifica chi la usa”.
Così in una nota , deputata di Forza Italia, responsabile Dipartimento Lavoro FI. (LaPresse)