Calcio, il Napoli fa poker al Marassi e sente aria d’Europa. Quagliarella show

Rinascimento napoletano. La squadra di Gattuso riesce dopo una sfida di alta intensità, tutta cuore e furore, a superare per 4-2 una Sampdoria mai così battagliera al Marassi e inizia ufficialmente il suo inseguimento all'Europa conquistando la terza vittoria consecutiva, la seconda in campionato.

Foto LaPresse - Tano Pecoraro

GENOVA – Rinascimento napoletano. La squadra di Gattuso riesce dopo una sfida di alta intensità, tutta cuore e furore, a superare per 4-2 una Sampdoria mai così battagliera al Marassi e inizia ufficialmente il suo inseguimento all’Europa conquistando la terza vittoria consecutiva, la seconda in campionato. Per i partenopei è stata una gara di pura sofferenza per la grande prestazione offerta dai blucerchiati che sotto di due reti con Milik al 3′ ed Elmas al 16′ dopo poco più di un quarto d’ora, si rimette in corsa con una splendido gol al volo di Quagliarella al 26′ trovando poi nella ripresa il pareggio, dopo un assalto da grande squadra, al 73′ su rigore con Gabbiadini per atterramento di Quagliarella, tra i i migliori della gara, poi uscito dal campo per infortunio. Nel finale il Napoli sembra vacillare ma trova la rete del nuovo vantaggio con Demme all’83’ (dopo una frustata di Insigne respinta da un difensore). In pieno recupero il poker di Mertens al 97′ a porta vuota con la Samp sfilacciata tutta in avanti. La vittoria del Napoli rilancia le ambizioni dei partenopei e frena la Sampdoria (un punto nelle ultime due partite) che per furore agonistico e carattere avrebbe meritato di più restando nelle zone paludose della bassa classifica. Il Napoli ha giocata una mezz’ora di alto livello ma nella ripresa non è riuscita a mantenere la stessa intensità rischiando più volte dopo il pareggio di farsi anche sorpassare.

Il match

Gattuso recupera Koulibaly e Mertens in panchina e affida il tridente a Callejon, Milik e Insigne. A centrocampo Lobotka adfiancato da Elmas e Zielinski. Ranieri conferma il tandem d’attacco Quagliarella-Gabbiadini con Ramirez sulla trequarti. I partenoepi si fanno subito sotto e al primo affondo fanno centro al 3′, complice anche una difesa blucerchiata troppo passiva: cross di Zielinski e colpo di testa vincente di Milik. La prima occasione per la Sampdoria arriva al 12′ con Quagliarella che riceve uno splendido pallone dal limite dell’area ma colpisce di piatto troppo centralmente e senza potenza. Sembra l’inizio di un risveglio ma è solo una illusione. Il Napoli sembra un’altra squadra rispetto a due settimane fa e al 16′ raddoppia con Elmas: spizzata di Di Lorenzo e tocco vincente di appostato sul secondo palo del ventenne gioiello macedone che si emoziona per il suo primo gol in A e si mette a piangere per la felicità. Il Napoli pare navigare in acque tranquille e con il vento in poppa, si diletta in altre azioni pericolose, ma ad agitare le certezze ci pensa quel funambolico di Quagliarella che si inventa un altro gol capolavoro con un destro al volo a giro di rara bellezza al limite dell’area che rimette in corsa la Sampdoria. Per il bomber di Castellammare di Stabia è l’ottavo centro contro il Napoli. E come al solito non ha esulato quando ‘ferisce’ la sua squadra del cuore. I blucerchiati alzano il livello dell’autostima ma la squadra ospite è attenta e continua nel suo gioco offensivo fatto di tagli profondi e passaggi di prima. Ma l’occasione più spettacolare è della sampdoria al 39′: ripartenza micidiale avviata da Ramirez, confezionata da Quagliarella, e conclusa dall’attaccante uruguaiano che nel chiudere l’azione prende un palo da pochi metri. Sul finale del primo tempo, di rara intensità, conclusione di Milik con Audero che toglie la palla dalla porta.

Il secondo tempo

Nella ripresa la Sampdoria su butta in avanti con intensità e ritmo e al 55′ segna con Ramirez con una splendida rovesciata ma ad inizio azione c’è stato un tocco di braccio di Gabbiadini e l’arbitro dopo aver consultato il Var annulla. Il Napoli replica con Insigne che al 6o’ colpisce con un gran sinistro la traversa, poi Zielinski ribadisce in rete ma è fuorigioco. La sfida resta incandescente e si infiamma ancora di più al 69′ quando Quagliarella finisce a terra per un contatto di Manolas. L’arbitro fa proseguire ma poi ricorre al Var e stavolta concede il rigore. Gabbiadini dal dischetto non sbaglia nonostante Meret avesse intuito il tiro teso a mezza altezza. La Sampdoria tutto cuore dunque risorge e mette ancora in difficoltà il Napoli che fatica ad uscire dalla sua metà campo con la solita scioltezza. La squadra di Gattuso sembra stordita ma torna in vantaggio con il neoacquisto Demme che raccoglie una deviazione su tiro di Insigne e la mette dentro all’83’. La Sampdoria si sbilancia, va all’arrembaggio e al 97′ viene punita da Mertens che chiude definitivamente i conti per colpa di una uscita alta di Audero. Napoli alle stelle, Samp perdente ma orgogliosa.


LaPresse

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