Calcio, Gravina: “Lo sfogo di Commisso non condivisibile, alzata dei toni ingiustificabile”

"Il calcio deve riacquistare la sua serenità sia nelle espressioni che nei giudizi. Non entro nel merito di diatribe personali. Ma l'ho precisato oggi al presidente Commisso che l'arbitro può sbagliare ma da parte mia difenderò sempre l'istituzione".

MILANO– “Il calcio deve riacquistare la sua serenità sia nelle espressioni che nei giudizi. Non entro nel merito di diatribe personali. Ma l’ho precisato oggi al presidente Commisso che l’arbitro può sbagliare ma da parte mia difenderò sempre l’istituzione. Solo in questo modo riusciamo a dare garanzia di affidabilità al mondo del calcio. Se viene meno il concetto di imparzialità viene meno il concetto di calcio e di sport. Eviterei polemiche sterili. Non fa bene esasperare gli animi, dobbiamo essere anche noi come istituzioni a mantenere un profilo piuttosto basso”. Così Gabriele Gravina, presidente della Figc, a margine della serata di beneficenza organizzata a Milano da ‘United Onlus’ per raccogliere fondi in favore della Fondazione IEO-CCM, in merito alle polemiche scatenate dopo Juventus-Fiorentina.

“Non sono preoccupato, sono stato a colazione con Commisso. L’importante è comunicare in modo corretto e sereno i principi e le regole che richiedono ogni volta il rispetto reciproco. Questo sfogo è ritenuto legittimo da parte sua ma non condivisibile da parte mia. In un momento di grande criticità forse nell’ambito dei risultati ci possono essere anche reazioni di questo genere ma questo non può giustificare un’alzata di toni così come è avvenuta nelle ultime 24 ore”.

Il calcio ancora una volta dimoistra una grande sensibilit nel valorizzare iul suyo concetto di responsabiloità sociale. Uno dei momentoi esopresisone tutti riuscaoino ad essere uniti e dobbianmo prendere spunto da questi eentiu per ritraferli sul calcio giocato

LaPresse

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